L’Unione Camere Penali ha proclamato lo stato di agitazione «contro lo scempio del processo penale da remoto».
Con la delibera approvata ieri dalla Giunta, i penalisti «ribadiscono la più ferma ed intransigente opposizione alla smaterializzazione del processo penale appena approvata, riservando ogni ulteriore e conseguente iniziativa politica». Se l’impegno del Governo e del Parlamento di escludere nel decreto-legge dal processo da remoto l’istruttoria dibattimentale e le discussioni non sarà rispettato «le iniziative di protesta saranno durissime».

Avatar photo