L'ennesima vittima del regime di Teheran
Proteste Iran, ex studente dell’Università di Bologna muore dopo 20 giorni di coma per le torture: “Mehdi Zare Ashkzari vittima della libertà di espressione”
C’è anche un ex studente dell’Università di Bologna nel lungo elenco delle vittime del regime iraniano, che da settimane sta reprimendo col sangue le proteste sorte a Teheran e nel Paese dopo l’uccisione di Mahsa Amini, la 22enne arrestata lo scorso settembre e poi uccisa dalla polizia religiosa per non aver osservato la legge sul velo.
Si tratta di un giovane poco più che 30enne, Mehdi Zare Ashkzari, morto in Iran dopo venti giorni di coma a seguito di torture. A darne notizia è stato al Domani il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury.
In passato Mehdi Zare Ashkzari aveva studiato Farmacia a Bologna, dove aveva lavorato anche in una pizzeria per mantenersi gli studi: due anni fa era quindi tornato in patria.
L’ex studente di Unibo è stato torturato “tanto, al punto che dopo 20 giorni di coma è morto“, secondo quanto riferito a Noury da fonti iraniane. Il giovane sarebbe stato rilasciato dopo i pestaggi per evitare si sentisse male mentre era in cella, ma subito dopo è entrato in coma.
Sulla morte dell’ex studente è intervenuto anche Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna arrestato in patria il 7 febbraio 2020 fino all’8 dicembre 2021 e ancora oggi sotto processo per reati d’opinione.
“Oggi l’Università di Bologna ha ricevuto una notizia orribile. Mehdi Zare Ashkzari, che aveva studiato farmacia due anni fa all’Unibo, è appena morto dopo essere stato in coma per 20 giorni. Sembra che sia stato rilasciato dopo essere stato sottoposto a torture per evitare la responsabilità del deterioramento della sua salute. Il nuovo anno inizia con questa notizia per darci un avviso sulle violazioni dei diritti umani che si verificano nella regione di SWANA e in particolare in Iran. Unibo ha ora una nuova vittima della libertà di espressione. Purtroppo, questa volta, era troppo tardi per salvarlo. Tutte le mie condoglianze alla sua famiglia e a noi per questa grande perdita”, ha scritto Patrick sui social.
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La notizia ha provocato sconforto anche nell’ambiente universitario bolognese. La professoressa Rita Monticelli, docente di Unibo, intervenendo alla marcia della pace svoltasi nel capoluogo ha sottolineato di aver appreso “con dolore e profondo sconcerto” la notizia della morte di Mehdi Zare Ashkzari.
“Sembra fosse andato a trovare la madre in fin di vita. Esprimiamo tutta la nostra indignazione, sconcerto e dolore con lui e per tutti gli studenti iraniani che hanno perso la vita per la libertà di tutti. L’università e la città di Bologna continueranno a chiedere giustizia e l’intervento delle istituzioni”, ha detto la professoressa Monticelli, coordinatrice del Master Gemma frequentato anche da Patrick Zaki.
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