L'allarme di medici e 118
Puglia verso la Zona Rossa, 118 al collasso e medici e infermieri allo stremo
La prossima Regione a passare alla Zona Rossa potrebbe essere la Puglia. È l’ipotesi avanzata da diversi media. Al momento si trova in Zona Arancione, come previsto dall’ultimo dpcm. A preoccupare è la pressione sul sistema sanitario locale. Qualora dovesse decidersi il passaggio, la Puglia sarebbe la settima Regione a entrare in Zona Rossa, da oggi in vigore anche in Abruzzo. Le altre Regioni sono Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Toscana, Campania, Calabria e provincia di Bolzano.
La Repubblica scrive che non è esclusa un’ipotesi di chiusura differenziata per province: una decisione che potrebbe scatenare polemiche visto che in altre Regioni non è stata presa in considerazione. La Zona Rossa, eventualmente, riguarderebbe le province di Foggia e Bat, le due più in difficoltà al momento. L’ordinanza potrebbe arrivare venerdì prossimo, dopo l’analisi dei dati da parte del ministero della Salute. L’algoritmo che decide è basato su 21 parametri. Al momento l’Rt, l’indice di contagio, nella Regione è a 1,44; quello nazionale a 1,43.
L’ALLARME – Un allarme è stato lanciato da Pierluigi Lopalco, epidemiologo e assessore regionale alla Sanità. “Gli operatori sono molto stanchi e stressati – ha dichiarato ieri – quindi qualunque iniziativa che possa allentare la morsa sugli ospedali e sulla Sanità territoriale è benvenuta”. Preoccupa l’elemento dell’ospedalizzazione. La Regione ha appena riconvertito l’ospedale di Putignano in covid-19 con l’attivazione dei primi 31 posti letto e sta allestendo l’ospedale da campo a Barletta da 40 posti letto. Un altro potrebbe essere costruito a Foggia. Iniziano a preoccupare le terapie intensive.
IL 118 – Un allarme è stato lanciato anche da Nicola Gaballo, referente del sindacato Fimmg Puglia (Federazione Italiana Medici di Famiglia) settore Emergenza Urgenza. “Il sistema del 118 in Puglia è già oggi al collasso. Se vogliamo evitare altre morti, occorre rendere subito la Regione zona rossa – ha avvertito Gaballo – Le chiamate continuano ad arrivare e i mezzi di emergenza non ce la fanno a stare dietro a tutte. I casi Covid sono in costante aumento e noi veniamo coinvolti anche nei trasporti secondari, di ospedale in ospedale, in cui potrebbero invece essere impiegati mezzi dedicati. Il risultato è che il 118 non riesce più già oggi a coprire le emergenze di altro genere”.
LE SCUOLE – Il Tar Puglia si è riservato sulla decisione della sospensione, attraverso ordinanza della Regione guidata da Michele Emiliano (fresco di ri-elezione), della didattica in presenza in tutte le scuole, tranne quella dell’infanzia. Nell’udienza dinanzi ai giudici amministrativi hanno discusso per la Regione gli avvocati Rossana Lanza e Isabella Fornelli, che hanno insistito per la revoca del decreto cautelare monocratico (che nei giorni scorsi aveva sospeso l’ordinanza) spiegando che “l’attuale situazione epidemiologica impone ancora oggi la necessità della didattica digitale integrata in tutte le scuole di ogni ordine e grado”. I ricorrenti hanno al contrario chiesto la conferma del provvedimento di sospensione dell’ordinanza, ritenendo violato il diritto allo studio degli alunni.
“Su un totale di 562 scuole, sono stati individuati ben 1.055 casi di positività fra alunni e personale scolastico, pari al 6,5% dei casi riportati in totale durante il periodo successivo alla apertura delle scuole (16.155). Questi casi di positività nella comunità scolastica, nello stesso periodo, hanno generato ben 7.180 provvedimenti di isolamento domiciliare fiduciario”, si legge in un passaggio della relazione, datata 12 novembre, a firma di Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, e di Lopalco sull’andamento dei contagi correlato all’apertura delle scuole
IL BOLLETTINO – Nelle ultime 24 ore in Puglia sono stati registrati 1.368 nuovi casi di covid-19 su 10.265 tamponi. I contagi totali nella Regione arrivano così a 38.084 con 676.224 test. Ben 28 i decessi nelle ultime 24 ore: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia Bat (Barletta-Andria-Trani), 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia di Foggia e 5 in provincia di Lecce. Le vittime del coronavirus in Puglia dall’inizio della pandemia sono in tutto 1.085, mentre i guariti totali sono 9.385. I nuovi positivi sono così divisi per provincia: 612 a Bari, 154 a Brindisi, 158 nella provincia di Bat, 228 a Foggia, 97 a Lecce, 117 a Taranto e 8 attribuiti a residente fuori regione, mentre sono 3 i casi di provincia di residenza non nota.
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