Sequestrati gli uffici dell'europarlamentare belga e dell'italiano Cozzolino
Qatargate, da mesi chiede di essere interrogato: Tarabella in stato di fermo ‘grazie’ a Panzeri. “Vi stavo aspettando”

Dallo scorso dicembre chiede di essere interrogato e oggi la procura belga, ‘grazie’ alle dichiarazioni dell’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri, ha deciso di ascoltarlo dopo mesi. Il parlamentare europeo Marc Tarabella si trova ora in stato di fermo nell’ambito dell’inchiesta Qatargate a Bruxelles. Nelle scorse ore la procura belga ha effettuato diverse perquisizioni che riguardano il politico espulso nelle scorse settimane dal gruppo S&D.
“Finalmente, vi aspetto da due mesi, ora potrò essere ascoltato” queste le sue parole all’arrivo degli agenti di polizia presso la sua abitazione di Anthisnes, in provincia di Liegi.
“Nell’ambito di un dossier della procura federale, guidato da un giudice istruttore di Bruxelles, legato a sospetti di corruzione pubblica, questa mattina – fa sapere la stessa Procura – sono avvenute diverse perquisizioni. La prima ha riguardato una cassaforte di una banca a Liegi, appartenente al parlamentare europeo Marc Tarabella. Sono stati perquisiti anche alcuni uffici del municipio di Anthisnes“.
“Tarebella è stato arrestato in vista di un’udienza. Il giudice istruttore deciderà se dovrà comparire davanti a lui nelle prossime ore per un’eventuale conferma dell’arresto” informa la Procura. Tarabella è temporaneamente privato della libertà nell’ambito dell’inchiesta su fatti di presunta corruzione volta a influenzare i processi decisionali dell’Ue e viene interrogato dalla Polizia, su ordine del giudice istruttore Michel Claise. A seconda dell’esito dell’interrogatorio, Claise deciderà se interrogarlo lui stesso e se confermare lo stato di arresto o meno.
Secondo la ricostruzione del quotidiano belga Le Soir, Tarabella è stato prelevato stamani a casa sua (è sindaco della città di Anthisnes, un comune della provincia di Liegi, in Vallonia) e condotto a Bruxelles per essere interrogato. Secondo le dichiarazioni messe a verbale da Pier Antonio Panzeri, il politico belga, di origine italiana, avrebbe ricevuto tra 120 e 140mila euro perché addolcisse le proprie posizioni riguardo al Qatar. Accuse che Tarabella ha sempre negato. Nelle scorse settimane, il 2 febbraio, la sua immunità parlamentare è stata revocata dall’Aula insieme a quella di Andrea Cozzolino con lo stesso eurodeputato belga che aveva chiesto di revocarla e ha votato in questo senso in Aula.
Secondo quanto riporta l’Ansa, gli uffici al Parlamento europeo degli eurodeputati Tarabella e Cozzolino sono sotto sequestro. Gli inquirenti ipotizzano un loro coinvolgimento nella trama di corruzione organizzata dall’ex eurodeputato ora pentito Antonio Panzeri, che ha portato in carcere anche l’assistente Francesco Giorgi, e l’ex vicepresidente del Pe, Eva Kaili.
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