Ma esisterà ancora il Regno Unito nel 2024?
Re Carlo III, l’indifferenza degli scozzesi e l’ascesa dal partito laburista di Starmer
Il Regno Unito ha festeggiato l’incoronazione del nuovo sovrano Carlo III, ma la figura di Elisabetta ha incarnato una costante nella vita dei britannici per 70 anni. Il mondo è cambiato molto da quando fu incoronata la Regina; Uk è stato un faro per la cultura multietnica, l’inclusività e l’accoglienza, ma oggi ci sono segni di insofferenza nei confronti del sovrano capo di stato in molti paesi del Commonwealth, tra cui Australia, Canada e Nuova Zelanda.
E c’è un tema-Scozia ha accolto il nuovo sovrano con indifferenza e ostilità, alimentando il dibattito sull’indipendenza dal Regno Unito. Mentre in Inghilterra tantissimi cittadini hanno organizzato feste nei loro quartieri, gli scozzesi hanno accolto il nuovo Re con indifferenza e qualcuno con ostilità. Addirittura l’ex primo ministro scozzese Alex Salmond si è fortemente battuto per evitare che la “Pietra del Destino”, una grande pietra medievale usata da secoli per l’incoronazione dei sovrani scozzesi, non fosse trasferita da Edimburgo a Londra per l’incoronazione di Carlo III. I simboli contano.
La Brexit ha creato rassegnazione, ma anche l’opportunità di affrontare problemi come il divario fra sud ricco e nord povero. Sul piano politico qualcosa si muove: la rottamazione imposta nel Partito Laburista da Sir Keir Starmer della vecchia sinistra perdente di Jeremy Corbyn ha prodotto un gran balzo nei sondaggi, un vantaggio di 15% sui Conservatori, ma soprattutto ha portato alla vittoria dei Laburisti alle ultime elezioni comunali lo scorso 4 maggio.
I grandi perdenti sono stati i Conservatori, nonostante il Primo Ministro Sunak provi a essere più prudente rispetto alla disastrosa Truss. Dopo 13 anni di governo Tory, l’instabilità politica con 5 primi ministri, la Brexit, una pandemia e una gestione economica fallimentare, si apre la strada per una vittoria di Starmer e dei Laburisti alle prossime politiche, probabilmente nel 2024. Ma esisterà ancora il Regno Unito?
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