Dopo 24 ore di silenzio, Matteo Renzi parla, si complimenta con Elly Schlein (che lo scorso 4 dicembre al Monk di Roma nel lanciare la sua candidatura alle primarie del Pd ricordò di aver lasciato in passato i Dem perché umiliata dall’ex premier) e annuncia la chiusura di Italia Viva (“Italia Viva è morta, evviva Italia Viva“) in vista del partito unico con Carlo Calenda.

Per Renzi “il 26 febbraio 2023 si è concluso il percorso iniziato il 19 settembre 2019 con la nascita di Italia Viva. E io sono triste? No, ne sono entusiasta”. Adesso “acceleriamo sul partito unico per la grande svolta, lavoreremo su simbolo, manifesto e nome”. Un progetto che annuncia nella sua Enews e che dovrebbe concretizzarsi dopo l’estate, in vista delle elezioni europee in programma nella primavera del 2024.

Adesso nel Terzo Polo parte la caccia ai delusi del Pd ma Renzi, rispetto a Calenda che ieri ha aperto ai politici Dem, punta sull’elettorato del Pd. “Non puntiamo all’esodo dei dirigenti nel 2023, ma all’esodo degli elettori nel 2024“, dice l’ex premier anticipando che “la nostra scommessa non è la campagna acquisti, ma la campagna elettorale del 2024. Lì si voterà con il proporzionale puro alle Europee. La nostra famiglia europea sarà quella di Renew Europe. E le forze politiche che compongono Renew Europe sono già oggi accreditate di più del 10% nei sondaggi. Già adesso infatti Azione e Italia Viva, insieme a Più Europa, sommate fanno più del 10%”.

Sulla vittoria di “Elly Schlein alle primarie del Pd cambia la politica italiana. Voglio farle i complimenti perché vincere le primarie con un milione di partecipanti richiede tenacia e coraggio. E ovviamente complimenti anche a Stefano Bonaccini per la battaglia leale. Ma al di là degli aspetti personali la questione è politica. Ciò che è avvenuto è molto importante. Il Pd diventa un partito di sinistra-sinistra che compete direttamente con il Movimento Cinque Stelle e assorbe i partitini di sinistra radicale“.

Renzi ribadisce che “è un dato di fatto che la vittoria di Schlein cambia la pelle del Pd. Qualcuno pensa che ciò sia un bene, qualcuno pensa che ciò sia un male: comunque la si pensi, tutti devono riconoscere che è un dato di fatto. Ed è un fatto di chiarezza importantissimo”.

Tornando alla chiusura di Italia Viva e al cantiere aperto per il partito unico, Renzi lancia il cronoprogramma: “Nelle prossime settimane andremo avanti con decisione insieme ad Azione sulla strada del partito unico. Calenda ha proposto di accelerare sui tempi e noi abbiamo detto che ci stiamo. Dunque lavoreremo su simbolo, manifesto, nome, adesioni in un percorso democratico e affascinante. Le porte sono aperte. E la lista unitaria di tutti gli amici di Renew Europe, anche quelli che come Più Europa forse non entreranno magari subito nel partito unico, sarà la novità delle Europee 2024. Se facciamo una buona campagna elettorale, se la sinistra si radicalizza, se il governo continua a non dare risposte ma solo a procedere a colpi di slogan come sull’immigrazione, sulla crescita, sulla scuola, io dico che abbiamo l’occasione per fare delle Europee 2024 una svolta strepitosa“.

 

 

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