Lo scontro a distanza
Renzi contro Calenda: “È un ingrato, i suoi toni aggressivi non da liberale”. Il leader di Azione: “Da liberale non sono sul libro paga di dittatori”
Mattina di scontro a distanza tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. I leader di Italia Viva e di Azione, di quello che fu il Terzo Polo, ora divisi sulla lista degli Stati Uniti d’Europa, hanno battibeccato sui loro rapporti e sulle future alleanze.
Renzi contro Calenda
“Carlo Calenda è un ingrato. Dice sempre che con me ha già dato, invece mi sembra che abbia molto avuto… I suoi sono toni di aggressione pesante, non da liberale. Non può continuare a insultare gli altri. E infatti ieri ha ricevuto l’ennesima querela e forse dovrebbe rinunciare alla sua immunità e rispondere delle cose aggressive che dice” ha detto Renzi a Sky Start su Sky Tg24.
La replica di Calenda
A stretto giro, con un post su X, ha risposto il leader di Azione Calenda: “In quanto liberale: non querelo nessuno; rispondo sempre delle querele altrui; non sono sul libro paga di dittatori e imprenditori mentre faccio il senatore; non faccio alleanze con condannati per favoreggiamento di mafiosi. Il liberalismo si pratica non si dichiara”.
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