L’inchiesta su Casaleggio e Philip Morris continua a provocare discussioni anche accese in casa Cinque Stelle, scopertisi permeabili. E mentre in aula si avvicina il momento della verità, con tutti gli emendamenti in pista, ecco che il confronto tra portatori d’interessi diversi disvela le carte. Quella ancora inaccessibile, perché secretata dal Ministero della Sanità e ancora oggi sotto chiave – ci rivela una fonte autorevole nel dicastero stesso – è la relazione sul tasso di nocività dei prodotti da tabacco riscaldato.

Un dossier scottante, sul quale aleggia un alone di mistero. Giulia Grillo ha dichiarato di non averlo visto per intero: ne avrebbe letta una pagina di sintesi, probabilmente edulcorata. Siamo dunque entrati nella settimana della verità: quella che rischia di portare nuova tensione non solo tra i Cinque Stelle ma anche nella maggioranza. Italia Viva e Leu chiedono di alzare l’accisa sulle ultime arrivate fra le sigarette, quelle con tabacco “da inalazione senza combustione”. Anche Forza Italia vuole misure analoghe: «È necessario aumentare la tassazione sui prodotti del tabacco riscaldato. A prescindere dai presunti legami tra la multinazionale Philip Morris e la Casaleggio Associati», ha detto il deputato azzurro Osvaldo Napoli, ricordando il caso sollevato dall’inchiesta del Riformista.

«Problema che si risolverebbe se Casaleggio, che io conosco come leader politico, mettesse finalmente in chiaro la natura del suo ruolo», dichiara il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato, IV. «Perché la commistione tra politica e interessi privati la crea lui stesso. Il padre è il fondatore del Movimento Cinque Stelle, che lui ha ricevuto in eredità. Lo sanno tutti. Come fa oggi a dirci che è solo un imprenditore privato?», si domanda Rosato. Che formalizza la sua proposta: «L’accisa sui “tabacchi da inalazione senza combustione ”venga alzata dall’attuale 25% al 50% dell’accisa gravante sull’equivalente quantitativo di sigarette». Uno sconto dimezzato per i produttori che però non incide sul consumatore finale, si precisa.

L’emendamento alla Manovra presentato da Italia Viva prevede che il gettito in più vada ad alimentare un “Fondo straordinario per il sostegno degli Irccs” (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) da istituire presso il ministero della Salute. I Cinque Stelle proveranno a salvare la faccia aggregandosi a questo emendamento o promuovendo un lodo di compromesso, pur di uscire dall’impasse. La Vice Ministra all’Economia Laura Castelli, cui abbiamo chiesto un parere, non ha ancora sciolto la riserva. Quando si parla di eliminare gli sconti sulla tassazione sul tabacco, per qualcuno è sempre fumata nera.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.