Il caso sollevato dal segretario della Vigilanza Rai
Scanzi e gli “strani intrecci” con Casaleggio e l’agenzia VisVerbi: così il Fatto Quotidiano occupa la Rai

Ci sono opacità e strani intrecci politici dietro l’onnipresenza di Andrea Scanzi sulla terza rete della tv pubblica, come giornalista/opinionista (l’unico pagato, ndr) di ‘Cartabianca’, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer? Sul caso del giornalista del Fatto Quotidiano non molla la presa Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai e deputato di Italia Viva, che ormai da mesi sta portando avanti una battaglia sulla tutela del pluralismo sulla tv di Stato.
La presenza quasi asfissiante di Scanzi e in generale dei giornalisti del Fatto Quotidiano, giornale che non fa dell’equilibrio e dell’imparzialità il suo faro, è stata elaborata da Riccardo Puglisi de Lavoce.info e i numeri sono, a detta di Anzaldi, “inquietanti. “Negli ultimi 2 anni ‘Il Fatto Quotidiano’ è stato la testata più presente a Cartabianca, con 82 ospitate (alcune anche pagate). Segue ‘La Verità’ con 69 presenze, il ‘Corriere della sera’ con 45 presenze, ‘La Stampa’ 22, ‘La Repubblica’ 17 e poi le altre con numeri ancora inferiori. Dati, peraltro, esattamente contrari rispetto ai numeri di vendita dei giornali: ‘Il Fatto’ si posiziona undicesimo per copie vendute (dati Ads), ma in tv diventa primo superando abbondantemente quotidiani che vendono molto di più. Alcuni, come ad esempio ‘Il Messaggero’ e ‘Avvenire’, nella classifica delle ospitate del talk di Rai3 non figurano neanche. Questo sarebbe rispetto del pluralismo?”, si chiede il segretario della Vigilanza Rai.
Come si coniuga la tutela del pluralismo, che la Rai è tenuta a garantire per legge, con i numeri imbarazzanti che rivelano l’incredibile spazio concesso ai giornalisti de “Il Fatto Quotidiano” nelle trasmissioni di informazione come Cartabianca su Rai3? https://t.co/kMupWLOBGU
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) February 10, 2021
Ma ci sono altri due punti che non tornano. Oltre a quanto già rivelato ieri, con la Rai che celandosi dietro il massimo riserbo non ha comunicato l’importo del contratto firmato da Scanzi con Cartabianca, c’è anche un dubbio relativo ai rapporti del giornalista con la tv pubblica.
Anzaldi ricorda infatti come “la gestione delle presenze televisive di Scanzi sarebbe affidata all’agenzia VisVerbi, la stessa che lavora per il leader di fatto del Movimento 5 Stelle, Davide Casaleggio, titolare della piattaforma Rousseau”. Una questione che tira in ballo rapporti e intrecci particolari ma, come evidenzia ancora il segretario della Vigilanza, consiglieri di amministrazione Rai, l’Usigrai, l’Ordine dei giornalisti e Agcom non chiedono trasparenza “e rischiano di falsare la correttezza dell’informazione e il pluralismo nel servizio pubblico”.
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