Il costo dei bonus
SuperMalus, Forza Italia contro Giorgetti spaccatura sui bonus edili
INCRINATURE non solo di facciata per la maggioranza divisa tra azzurri a favore di una proroga e Lega e Fdi contrari
Nessuna proroga del Superbonus. E siccome al Ministero dell’Economia non sapevano più come dirlo, il ministro Giancarlo Giorgetti ha dovuto prendere carta e penna per scriverlo in una nota. Un documento “esclude (e smentisce)” le ricostruzioni della stampa. Del Superbonus non viene salvato niente. La misura “pesa come un macigno sui nostri conti pubblici”, ha scandito Giorgia Meloni nelle Comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre.
Il braccio di ferro tra Forza Italia e Mef ha toccato i nervi profondi della maggioranza. Lunedì gli azzurri avevano rilanciato la proposta di protrarreil bonus 110% fino ad aprile, per i condomini che alla fine di quest’anno saranno in grado di certificare un avanzamento dei lavori di almeno il 60%. Ieri la deputata azzurra Erica Mazzetti ha assunto la difesa d’ufficio del Superbonus, sostenendo che l’introduzione di una Sal straordinaria sarebbe stata una “proposta corretta, che non comporta costi e oneri ulteriori per lo Stato e soprattutto che salvaguarda i condomini” e che “grazie a Forza Italia è al vaglio una proroga di due mesi per i lavori nei condomini: in questo modo, come chiediamo da tempo, potranno concludere i lavori già avviati – e certificati – e godere del Superbonus per l’anno 2023”.
Poco dopo, uno dei relatori della manovra, il forzista Guido Liris, ha parlato del vaglio di un meccanismo di ‘salvaguardia’ per il Superbonus, da inserire in uno degli emendamenti dei relatori al ddl di bilancio. Non una proroga, troppo onerosa, ma come Stato Avanzamento Lavori straordinario da presentare entro il 10 gennaio 2024, attestando i lavori realizzati entro il 31 dicembre 2023. Su questi lavori si applicherebbe il 110% con sconto in fattura.
“La notizia sul Superbonus che esce ed entra dalla legge di Bilancio nel giro di pochi minuti è una pantomima indegna di un paese serio ed affidabile e la certificazione di una destra inadeguata che continua a cercare consenso sulla pelle di migliaia di cittadini che hanno investito i propri risparmi e di moltissime aziende che rischiano di entrare in crisi”, ha denunciato il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.
“Ancora una volta il governo Meloni è il governo degli annunci e delle retromarce”, chiosa. Di “grottesco tiro alla fune” in maggioranza ha parlato il vicecapogruppo M5S alla Camera Agostino Santillo, che ha ricostruito la cronologia dei fatti accaduti ieri: “Ore 9.15: Forza Italia, mediante la deputata Mazzetti, ci dice che è pronta la proposta per una proroga di qualche mese del Superbonus 110% per i condomini. Ore 10.50: il senatore di FdI Liris, con rullo di tamburi, fa sapere al mondo che è allo studio un ‘Sal straordinario’. Ore 11.18: il Mef smentisce subito ogni bramosia dei parlamentari di centrodestra su eventuali proroghe dell’agevolazione. Assistiamo in queste ore a un ‘tiro alla fune’ interno alla maggioranza che ha del grottesco. Sullo sfondo – osserva – restano migliaia di cantieri aperti e decine di migliaia di imprese edilizie che rischiano di finire gambe all’aria. Siamo alla farsa più oscena”.
Forza Italia ritiene che “debbano essere duramente perseguiti quelli che hanno abusato del Superbonus e che addirittura hanno messo in atto vere e proprie truffe ai danni dello Stato. Riteniamo, invece – chiarisce Paolo Barelli, presidente dei deputati azzurri – che vadano aiutati con una proroga quei cittadini onesti e quelle aziende corrette che oggi si trovano in difficoltà”. In difficoltà è andata però intanto la maggioranza, alle prese come le capita sempre più spesso con trazioni diverse che tirano in direzioni opposte. E non sono solo problemi di facciata.
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