Non solo superare la Lega, obiettivo dichiarato e che potrebbe scombussolare gli equilibri interni alla maggioranza. Forza Italia alle prossime elezioni europee di giugno vuole raggiungere il 10%. A dirlo è stato il suo nuovo segretario, Antonio Tajani che ieri ha annunciato anche la propria candidatura e oggi ha spiegato i propositi dietro questa scelta.

Forza Italia, la candidatura di Tajani

In un’intervista al Corriere della Sera, Tajani ha chiarito i motivi della sua discesa in campo per le europee: “Primo, credo che in questa fase ci sia bisogno di qualcuno che aggreghi e dia più visibilità alle forze popolari. Secondo, ho deciso di mettere in campo trent’anni di esperienza europea, sono l’unico in Italia ad aver partecipato alla vita delle tre istituzioni di Bruxelles. Sono stato commissario, poi presidente del Parlamento europeo e ora prendo parte alle riunioni del Consiglio dei 27 ministri degli Esteri. Inoltre sono vicepresidente del Partito popolare europeo dal 2002. Mi impegno a mettere questo percorso al servizio dell’elettorato, della mia parte politica e soprattutto dell’Italia”.

Gli equilibri nel governo e gli obiettivi di Forza Italia

La candidatura di Tajani anticipa quella ormai sempre più probabile di Giorgia Meloni. Le elezioni europee saranno un test importante anche per la stabilità della maggioranza di governo, con gli equilibri tra le forze politiche che potrebbero cambiare, specie se Forza Italia – che ha trovato l’accordo con Noi Moderati – dovesse superare la Lega di Matteo Salvini. Alla domanda sul possibile indebolimento del governo durante questa campagna elettorale, Tajani ha risposto chiaramente: “Direi proprio di no. Io ho avvisato Meloni e Salvini. Sapevano che mi sarei candidato. Si voterà con il proporzionale e quindi è inevitabile che ognuno corra per il proprio partito”. “In ogni caso noi di Forza Italia non faremo una campagna per togliere consensi agli alleati. Anzi, vogliamo recuperare voti alla nostra sinistra, pescare tra chi un tempo votava Forza Italia e poi forse ha rinunciato anche ad andare alle urne”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Per Tajani, l’obiettivo è raggiungere “il 10 per cento alle Europee, per poi puntare al 20 per cento alle prossime politiche. Sono convinto che nel Paese ci sia spazio per una grande forza responsabile e moderata”. Vasto programma.

Redazione

Autore