Nella consueta diretta del venerdì su Facebook, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca punta il dito contro quanto affermato poche ore prima sui vaccini in conferenza stampa dal ministro della salute Roberto Speranza e dal commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. “Un suggerimento a nostri concittadini, fate uno sforzo per non ascoltare nulla di quello che viene trasmesso da Roma, nè autorità sanitarie, ne esperti, ne meno che mai trasmissioni tv pollaio”. “Cercate di mantenervi coerenti con quello che dice la Regione Campania – aggiunge – a Roma abbiamo l’Aifa, il Comitato superiore della sanità, il ministero della sanità, abbiamo niente di meno che il commissario per il Covid, ognuno dice cose diverse. Per l’amor di Dio non ascoltate nessuno, limitatevi a seguire le indicazioni che vengono dalla Regione”.

De Luca si riferisce all’annuncio di Speranza del mattino: “Lavoreremo la prossima settimana per allargare la dose booster, di richiamo, a ulteriori fasce generazionali”. Dunque tutti d’accordo sulla necessità di vaccinare con la terza dose tutta la popolazione. Ma De Luca rivendica che in Campania si sta procedendo molto più spediti e rincara la dose: “Noi stiamo procedendo ormai con la terzadose e lo facciamo contestualmente a persone anziani, immunodepressi e fragili – ha detto De Luca – ma contestualmente mondo della scuola, forze dell’ordine e personale sanitario. Lo dico perché mi è capitato di sentire di nuovo da parte del commissario di governo per il Covid le fasce di età. Noi a maggio e giugno facevamo 70mila vaccinazioni al giorno oggi arriviamo a 20mila. Dunque, c’è spazio per fare le vaccinazioni non per fasce di età, ma per fare tutti, per vaccinare tutti contestualmente, a cominciare, oltre che dagli ospiti delle Rsa dove abbiamo quasi completato la somministrazione della terza dose, dal personale scolastico, dalle forze dell’ordine e dal personale sanitario. Questo è l’appello che io faccio: rispondete alle convocazioni, ma presentatevi anche spontaneamente, non c’è bisogno neanche delle convocazioni”.

“Siamo, come del tutto evidente, ormai nella quarta ondata di contagio Covid. Da qui a un mese avremo una situazione più pesante, perché cominceremo ad avere non solo una maggiore diffusione di contagio, ma anche l’emergere di fenomeni legati all’influenza stagionale. Qui dobbiamo stare attenti, perché se avremo da qui a un mese e mezzo l’esplosione della quarta ondata e l’esplosione dell’influenza noi avremo gli ospedali di nuovo ingolfati. Magari non le terapie intensive, sicuramente meno di un anno fa, ma avremo gli ospedali intasati e avremo di nuovo difficoltà a garantire i servizi ordinari ai nostri concittadini. Non intendo perdere più tempo a spiegare ad alcuni nostri concittadini che la stupidità non è un argomento. Non ho più alcuna voglia di seguire l’imbecillità espressa in queste settimane, gente che confonde la libertà di contagiare gli altri con la libertà democratica. Idiozie, basta. Preoccupiamoci per i nostri figli, per tutelare la salute delle nostre famiglie”.

E bacchetta ittadini e forze dell’ordine sull’utilizzo delle mascherine che in Campania è obbligatorio: “La Regione Campania è l’unica in Italia ad aver reso obbligatorio l’uso delle mascherine sempre, anche d’estate, anche all’aperto. Oggi, di fronte alla quarta ondata, l’obbligo della mascherina diventa una cosa da rispettare seriamente. Io faccio appello alle forze dell’ordine, ai Comuni che sono completamente distratti, alle Polizie municipali, perché facciano rispettare l’ordinanza regionale che obbliga all’uso della mascherina. Vedo troppa gente che negli assembramenti serali, notturni di fine settimana, continua a stare senza mascherina e senza l’ombra di un controllo. Io non ho visto in queste settimane una pattuglia di forze dell’ordine o di polizia municipale che abbia elevato un verbale nei confronti di chi, in situazioni di assembramento, stava senza mascherina tranquillamente. In Campania l’uso della mascherina è obbligatorio, ma è del tutto evidente che se nessuno controlla prevarranno gli irresponsabili e daremo un’altra spinta al contagio”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.