Un trasferimento in via "cautelativa"
Trump ricoverato in ospedale: il presidente positivo al coronavirus ha febbre e tosse
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato ricoverato nell’ospedale militare Walter Reed, a Washington, dopo aver contratto il coronavirus. Una misura cautelativa, hanno spiegato dallo staff, anche se il Presidente soffrirebbe diversi sintomi del contagio come febbre e tosse. Secondo fonti anonime dell’amministrazione, citate da Cnn e Nbc News, il presidente è “molto stanco, molto affaticato e con qualche difficoltà a respirare”. Trump è stato trasportato in elicottero in ospedale. Ha ringraziato via social per il sostegno ricevuto nelle ultime ore. Ha pubblicato un video e postato un tweet. Sarà curato con una terapia sperimentale a vase di anticorpi policlonali e altre sostanze.
Going welI, I think! Thank you to all. LOVE!!!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 3, 2020
PAURA ALLA CASA BIANCA – La notizia della positività del presidente ha portato ore di apprensione alla Casa Bianca. La First Lady Melania, positiva anche lei rimante in quarantena: ha tosse e mal di testa. Negativi Ivanka Trump e il marito Jared Kushner, il figlio 14enne Barron Trump, che vive nella residenza presidenziale. Negativi i tamponi anche del vicepresidente Mike Pence e della moglie e dei ministri della Giustizia William Barr e del Tesoro Steve Mnuchin.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 2, 2020
Si tenta di ricostruire il link che a partire da Hope Hicks, fedelissima consigliera del presidente, avrebbe finito per portare il virus nella Casa Bianca. Trump avrebbe accusato i primi sintomi giovedì, quando è volato in New Jersey per partecipare a un evento per una raccolta fondi, come raffreddore e qualche colpo di tosse. In serata il tampone alla Casa Bianca. Il contagio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe potuto avvenire a bordo dell’Air Force One.
LA CAMPAGNA – Rinviati o cancellati i prossimi impegni elettorali. La positività arriva come una tegola sulla campagna per la presidenziali del 3 novembre. E impaurisce l’America, che resta il Paese con più contagi e più morti per la pandemia. “Il presidente continuerà a lavorare dall’ospedale”, ha assicurato la portavoce Kaleygh McEnany. Trump “resta affaticato ma di buon umore” dunque. Il presidente, 74 anni, “è in grado di continuare a portare avanti i suoi compiti senza alcuna interruzione”; ha ribadito il medico personale di Trump. Il capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows ha assicurato che il presidente è “al lavoro e resterà al lavoro”.
La campagna di Donald Trump non rimuoverà gli spot anti-Biden, mentre il candidato democratico ha rimosso quelli contro il Presidente dopo la notizia della positività. Joe Biden, in vantaggio nei sondaggi, è intanto risultato negativo al tampone e ha inviato gli auguri di pronta guarigione a Trump e in un comizio a Gran Rapids ha detto: “Con il virus non bisogna fare i duri ma portare la mascherina e seguire tutte le altre raccomandazioni delle autorità sanitarie”. La positività di Trump è “un monito corroborante a tutti noi che dobbiamo prendere il virus seriamente”.
Dallo staff di Trump vengono dunque lanciati dei messaggio ottimistici ma il vice-presidente Pence è stato messo in allerta. Secondo altre fonti il presidente “per ora sta bene, ma la nostra paura è che le cose possano cambiare rapidamente”.
LA CURA – Il bollettino medico di Donald Trump dopo la prima notte all’ospedale militare Walter Reed per il covid-19 è apparentemente rassicurante ma ha suscitato più di un dubbio con una fonte a conoscenza delle condizioni di salute del commander in chief che ha dipinto un quadro più allarmante. “Il presidente sta molto bene”, ha garantito in una conferenza stampa il medico della Casa Bianca Seam Conley, circondato da uno staff di dieci dottori del Reed, tutti con la mascherina e il camice bianco. “In questo momento io e il team siamo estremamente contenti dei suoi progressi”, ha proseguito, riferendo che Trump “è senza febbre da 24 ore” e che “le funzioni cardiache, dei reni e del fegato sono normali”.
Inoltre, ha aggiunto, ora non ha bisogno dell’ossigeno. “È di buon umore, ha detto che si sente come se potesse uscire da qui oggi”, ha riferito lo staff, raccontando anche che il paziente ha chiesto della idrossiclorochina, il controverso trattamento da lui promosso all’inizio della pandemia, ma che non la sta assumendo. Conley ha dribblato la risposta alla domanda che riguarda l’eventuale usa da parte di Trump del respiratore prima di oggi. Perplessità sulla trasparenza della Casa Bianca sono state sollevate da un insider che dopo il briefing ha prospettato ai medici una situazione meno rosea. L’altro dubbio riguarda la scoperta della positività: 72 ore fa ha risposto Conley, mercoledì, ben prima della comunicazione di giovedì notte. Rassicuranti le condizioni di Melania Trump, in isolamento a casa.
© Riproduzione riservata