L’ondata di femminicidi nelle ultime ore sembra inarrestabile. Ancora una vittima, una donna, uccisa da mano armata di un uomo, ancora una volta un compagno di vita. Angelica Salis, 60 anni, è stata uccisa con almeno 10 coltellate alla gola, al collo e al petto. Caduta a terra esanime l’uomo l’ha colpita ancora al fianco. A brandire la lama era suo marito, Paolo Randaccio, un pensionato di 67 anni. È successo a Quartucciu, nella periferia di Cagliari.

L’ha colpita e poi ha chiamato il 112: “Venite in via Sarcidano, ho fatto una pazzia”, ha detto al telefono l’uomo. Quando i carabinieri sono arrivati nell’appartamento la scena era agghiacciante. La donna era riversa sul pavimento in una pozza di sangue. Per Angelica non c’era già più nulla da fare. “L’ho uccisa io”, ha detto l’uomo in evidente stato confusionale.

Il femminicidio sarebbe avvenuto al termine di una lite. Da quanto si apprende la donna da tempo soffriva di depressione. L’uomo è stato fermato per omicidio volontario e adesso si trova nella caserma dei carabinieri di Quartu. La tragedia sarebbe scattata dopo l’ennesima lite tra i due coniugi. I vicini di casa hanno confermato i litigi, sempre per problemi di convivenza da alcuni mesi. Poi nel pomeriggio la situazione è diventata insostenibile: Angelica avrebbe provato a scappare ma l’uomo l’avrebbe fermata gettandole una sedia addosso. Poi la pioggia di coltellate.

Sarà effettuata domattina nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Monserrato, nel cagliaritano, l’autopsia di Angelica Salis. Fatale per la donna, che pare soffrisse di una grave forma di depressione, una coltellata, fra le tante ricevute, che ha provocato una larga ferita alla gola.

Angelica lascia tre figli, due femmine e un maschio. A Quartucciu, comune dell’hinteland di Cagliari, tutto il quartiere si è radunato davanti al civico 34 di via Sarcidano. Incredulità, dolore, desiderio di capire cosa sia scattato nella testa dell’uomo che, dopo aver colpito la moglie, ha chiamato i carabinieri per autodenunciarsi. Nessuno ha voglia di parlare, ma un po’ tutti ricordano Angelica come una donna tranquilla, che raramente usciva di casa e che purtroppo da anni lottava contro una depressione piuttosto seria.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.