Il coronavirus corre, il sistema delle Zone non sembra bastare, la campagna vaccinale arranca. E quindi sarebbe in arrivo una nuova stretta. Le novità sono attese per venerdì, quando saranno riportati i dati del monitoraggio settimanale sull’emergenza covid. Queste le notizie che trapelano a un anno esatto da quando l’Italia entrava nel lockdown totale, il 10 marzo 2020.

Il governo del Presidente del Consiglio Mario Draghi sembra deciso ad adottare l’automatismo dei 250 contagi ogni 100mila abitanti per passare in Zona Rossa. Probabile che l’Italia diventi interamente Zona Rossa a Pasqua. Anche se tra i ministri ci sono diversi punti di vista. Il ministro della Salute Roberto Speranza sarebbe orientato a stringere già da subito su tutto il territorio nazionale, e quindi non solo nel weekend. “I nostri scienziati ci chiedono di assumere misure più rigorose e credo che sia giusto. Abbiamo di fronte a noi settimane non semplici ma anche la fiducia di vaccini che finalmente sono disponibili: stiamo per superare la soglia di 6 milioni di somministrazioni effettuate”, ha detto alla trasmissione Accordi e Disaccordi, sottolineando la presenza delle varianti.

La linea della rottura è tracciata dunque: Forza Italia, Lega e Italia Viva frenano su nuove misure nazionali generalizzate. Più rigorista la linea di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali. Perciò si aspetteranno le prossime ore, i prossimi giorni, i dati del report settimanale. Venerdì si riunirà il Consiglio dei ministri per decidere. Draghi vuole decidere con i dati, i report scientifici.

Il premier non sarebbe orientato sulla linea di un lockdown nazionale. Venerdì mattina il Presidente del consiglio sarà nell’hub vaccinale di Fiumicino dove tornerà a parlare dell’emergenza covid. Nel pomeriggio ha convocato ministri ed esperti per esaminare il parere arrivato martedì dal Comitato tecnico scientifico, che suggerisce nuove misure per arginare la crescita dei contagi. Presenti il sottosegretario Roberto Garofoli, i ministri Mariastella Gelmini (FI), Dario Franceschini (Pd), Elena Bonetti (Iv), Giancarlo Giorgetti (Lega), Stefano Patuanelli (M5s), Roberto Speranza (Leu), i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dell’Economia Daniele Franco, il segretario generale di Palazzo Roberto Chieppa, il capo di gabinetto Antonio Funiciello, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e il direttore del Css Franco Locatelli. Gli scienziati continuano a chiedere di aumentare le restrizioni. Rallentare la diffusione del contagio, secondo l’Iss, è possibile soltanto con misure severe che potrebbero avere un impatto rilevante. Il Comitato Tecnico Scientifico spinge per stringere nelle Zone Gialle.

L’Ansa ha intanto appreso alcuni dettagli dalla bozza del nuovo Piano vaccini. La campagna a questo punto dovrebbe terminare la vaccinazione degli over 80, e poi passare alle categorie dei docenti e delle varie forze dell’ordine, e quindi proseguire con i pazienti fragili. Il piano proseguirà a quel punto per fasce di età decrescenti. Previste le somministrazioni del vaccino nelle stesse strutture degli ambienti di lavoro. Saranno le aziende a farne eventualmente richiesta.

“Verranno aggiornate le raccomandazioni che stabiliscono le priorità nell’accesso ai vaccini, e saranno esplicitate, tra le categorie con accesso prioritario, quelle delle persone con disabilità grave riconosciute ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104”, ha anticipato il ministro per le disabilità, Erika Stefani. “Occorre trovare soluzioni per le difficoltà connesse all’uso delle mascherine per le persone sorde e per chi ha necessità di leggere il labiale. Mi sono attivata affinché le mascherine trasparenti, omologate recentemente, siano inserite nei canali di distribuzione gestiti dal commissario straordinario per l’emergenza. Ho segnalato questo al generale Figliuolo che mi ha garantito di aver già disposto gli atti per acquisire questi dispositivi”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.