L’andamento della pandemia, il monitoraggio della campagna vaccinale e il nuovo decreto legge n.5 del 4 febbraio 2022, consentono di guardare con ottimismo al prossimo Vinitaly, manifestazione confermata dal 10 al 13 aprile. In particolar modo il decreto riapre le porte alle migliaia di buyer e operatori professionali esteri che ogni anno scelgono l’evento di Veronafiere per essere in contatto con i mercati internazionali, percepire mutazioni e seguire le nuove tendenze. Il riconoscimento dello status vaccinale del paese di origine, integrato dal tampone in caso di difformità rispetto a quello italiano salvaguarda anche il business delle aziende espositrici che possono cominciare a predisporre le proprie attività perché sarà di certo il Vinitaly migliore di sempre.

In attesa dell’evento di aprile, hanno preso il via i webinar di avvicinamento alla 54° edizione. Quattro appuntamenti per approfondire tematiche che vanno dalla promozione ai nuovi trend sui mercati internazionali, dalle strategie di comunicazione e di marketing-mix fino alle analisi delle vendite nelle insegne della grande distribuzione.

Il primo dei 4 appuntamenti, organizzato dal Salone internazionale dei vini e dei distillati di Veronafiere in collaborazione con FIPE (Federazione Italia Pubblici Esercizi) si è svolto mercoledì 9 febbraio sul tema “Innovazione sociale e aziendale attraverso lo zero waste strategie di sostenibilità”. Lo spreco è un problema complesso e globale che avviene in tutti gli stadi della filiera agroalimentare con implicazioni sia sul piano ambientale che su quello sociale nonché economico, pertanto va affrontato nella sua complessità. Tra i panelist: Antonio Ciappi di Slow Food Italia, Viola De Andrade Piroli di Refoodgees, Eugenia Aguilar di Too Good Too Go, Pierfrancesco Bertoni di Bottega S.p.A, Andrea Cason di Bartenders Group Italia e lo chef Federico Mariutti per Fipe-Confcommercio, hanno presentato le loro iniziative e attività e i modi con cui riescono a contrastare attivamente gli sprechi.

Il secondo confronto è in calendario per  il 17 febbraio con un’analisi degli andamenti dei prezzi nella distribuzione moderna e le prospettive di mercato in questo canale con gli interventi di Francesco Scarcelli, responsabile beverage Coop Italia, Virgilio Romano, business insight director di IRI, Gianmaria Polti, responsabile liquidi di Carrefour Italia, Simone Pambianco, national categori manager di Conad, Mirko Baggio, rappresentante di Federvini e responsabile vendite Italia canale GDO per Villa Sandi, e per Unione Italiana Vini, Robert Ebner, Chief Sales Officer di Mionetto.

Fervono le iniziative e le proposte anche sul piano regionale e territoriale. La Campania – che ogni anno si presenta al Vinitaly con la sua vetrina espositiva regionale di oltre 500 mq – sta mettendo a punto la strategia e il coordinamento delle attività da svolgere. È ferma convinzione dell’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo che “bisogna caratterizzare la 54° edizione del Vinitaly con l’esaltazione delle produzioni campane di bianchi, rossi, rosati e spumanti regionali e avere testimonial di spicco per rilanciare l’immagine del vino campano anche attraverso una efficace attività comunicativa”. Da parte dell’assessorato la proposta di svolgere l’anteprima del Vinitaly a Procida – capitale italiana della cultura 2022 – nei primi giorni di aprile.

Sul fronte dei produttori vitinicoli del territorio sannita – diecimila ettari vitati che assegnano il primo posto alla provincia di Benevento nel comparto vitivinicolo campano – c’è molta attenzione e interesse all’iniziativa dell’onorevole Pasquale Maglione per la Commissione Agricoltura, sulla realizzazione di un hub per il comparto vinicolo nella zona telesina volto ad offrire alle aziende del settore una struttura di interscambio di merci e di deposito. La proposta va letta a corollario dell’opera infrastrutturale di Alta Velocità Napoli/Bari, una rivoluzione per il territorio che consentirà di collegare le aree interne del Sannio col resto del Paese. Un’opportunità a cui agganciare progetti e iniziative condivise affinché si avviino reali processi di crescita per il rilancio dell’economia del territorio e concreti vantaggi al settore della viticoltura che fa del Sannio un territorio altamente qualificato e competitivo sia sul mercato nazionale che estero.

Sempre sul fronte politico, è in discussione la legge sulla promozione del comparto agricolo del biologico: una norma quadro importante per il settore che attende da oltre un decennio di essere varata, ed è di pochi giorni fa la modifica approvata alla Carta Costituzionale in merito alla tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi.

Un grande passo avanti sia dal punto di vista giuridico che per quanto riguarda la tutale dei territori.

Attenzione agli sprechi, sostenibilità, biodiversità saranno certamente al centro degli incontri in fiera per una edizione Vinitaly pronta a partire con più slancio ed energia che mai.

Assunta Funaro

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