La pandemia ha raggiunto il plateau, ovvero il punto massimo di contagi e, secondo gli esperti, la curva dovrebbe cominciare a scendere nei prossimi giorni. Con l’addio al sistema a colori che è sul tavolo del governo le Regioni tornano a chiedere la revisione delle regole dell’emergenza. A premere è il cambio delle regole della scuola, la modalità di conteggio dei ricoveri allo scopo di escludere chi non è in ospedale a causa di Covid-19 ma è soltanto positivo e ovviamente la validità del Green pass per cui si affaccia la possibilità che per chi abbia fatto la terza dose diventi senza scadenza. Mentre i tabaccai minacciano lo sciopero per l’ultimo Dpcm che li esclude dai servizi essenziali.

È stata l’agenzia Agi a parlare di una lettera delle Regioni all’esecutivo per chiedere formalmente modifiche sulle misure nella lotta alla pandemia. “La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel corso della seduta del 19 gennaio scorso, ha condiviso – si legge nella lettera visionata dall’Agi – di chiedere al governo una valutazione sul superamento del sistema di classificazione delle zone di rischio, in considerazione dell’ormai elevato tasso di vaccinazione della popolazione che sta interessando anche quella pediatrica, nonché dell’estensione generalizzata del possesso della Certificazione verde, soprattutto di quella rafforzata, quale requisito per l’accesso alla maggior parte delle attività economiche e sociali”. E ancora: “Si ritiene, infatti, che la revisione dell’attuale sistema delle zone di rischio unita ad una semplificazione normativa, consentirebbe una facilitazione nei comportamenti e nelle attività per tutti i cittadini e le imprese”. Rimarrebbe così solo la zona rossa.

Oggi martedì 25 dicembre alle 9,30 è convocata la riunione dei governatori a cui seguirà la Conferenza Stato-Regioni. I numeri intanto parlano di un calo dei positivi, per questo il generale Francesco Paolo Figliuolo sostiene che siamo al plateau e il trend sembra sempre più consolidarsi. Per quanto riguarda il sistema di conteggio dei ricoveri in ospedale, le Regioni insistono affinché sia introdotta la distinzione tra i ricoveri per Covid e ricoveri con Covid, cioè coloro che entrano per altri motivi e vengono trovati positivi al virus, affinché questi ultimi non rientrino nel conto delle occupazioni dei reparti ordinari e delle terapie intensive.

Le quarantene sono un altro tema su cui le Regioni chiedono di intervenire, secondo quanto riporta La Stampa. La volontà sarebbe quella di accorciarle a cinque giorni o addirittura da eliminarle (sostituendole con l’autosorveglianza, senza tamponi) nel caso di persone positive ma asintomatiche, a patto che abbiano ricevuto la terza dose di vaccino. Una soluzione che districherebbe il caos anche nella scuola dove si stanno registrando i problemi maggiori. “Negli istituti il servizio è completamente snaturato e deve supplire alle carenze di quello sanitario territoriale” sostiene il presidente dei presidi Antonio Giannelli che chiede una semplificazione dei protocolli.

Capitolo green pass. Si sta valutando il prolungamento a nove mesi o illimitato per chi ha ricevuto la terza dose, soprattutto se non ne sarà prevista una quarta. E visto che il certificato vale anche per chi viene da altri paesi europei, l’evetuale modifica si scontrerà anche col mondo del turismo.

 

Riccardo Annibali