Dopo giorni di trattative, sarebbe vicino l’accordo tra Hamas e Israele per una tregua di tre giorni e il rilascio da parte dei miliziani di circa 50 ostaggi rinchiusi da settimane nei tunnel di Gaza, da parte di Tel Aviv invece il rilascio di un numero non ancora imprecisato di donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Una trattativa alla quale hanno partecipato funzionari governativi del Qatar e degli Stati Uniti. Secondo quanto rivelato da un funzionario informato sui negoziati all’agenzia Reuters, l’accordo sarebbe in dirittura d’arrivo e vedrebbe Israele impegnato anche ad aumentare la quantità di aiuti umanitari consentiti nella Striscia.

Una tregua che, se confermata, arriva a 40 giorni dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre scorso. Fino ad ora Israele aveva concesso per pochi giorni solo una tregua quotidiana di poche ore per consentire l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia. Intanto sul fronte militare, le Forze di difesa israeliane (Idf) sono entrate, anche con carri armati, nell’ospedale Al Shifa, il più grande di Gaza, dove da circa sei giorni erano in corso combattimenti. All’interno dell’ospedale si trovano attualmente circa 650 pazienti, di cui cento tra pazienti in terapia intensiva e neonati prematuri, 500 medici e tra i quattromila e i cinquemila sfollati. Prima dell’ingresso “in un’area specifica” dell’ospedale i militari israeliani “si sono imbattuti ed hanno neutralizzato 4 terroristi” che si trovavano in una strada vicina. Lo ha riferito una fonte militare israeliana secondo cui al momento non è chiaro se fossero usciti dall’ospedale o se fossero già per strada.

Blitz ospedale Al Shifa con carri armati: ma dentro non ci sono tracce di ostaggi

Una volta dentro, tuttavia, non avrebbero trovato ostaggi né indicazioni che alcuni degli ostaggi detenuti dallo scorso 7 ottobre da Hamas siano nascosti all’ospedale Al Shifa di Gaza. A riferirlo le stesse Forze di difesa israeliane, citate dal quotidiano “Times of Israel”. Contestualmente le Idf fanno però sapere di aver trovato armi e beni di Hamas all’interno dell’ospedale, mentre la Croce rossa ha espresso preoccupazione per le attività militari in corso nell’ospedale. “Siamo estremamente preoccupati per l’impatto sui malati e sui feriti, sul personale medico e sui civili”, afferma il Comitato internazionale della Croce Rossa in una dichiarazione, sottolineando che “devono essere prese tutte le misure per evitare qualsiasi conseguenza su di loro”.

Secondo il corrispondente di “Al Arabiya”, l’esercito israeliano ha allontanato i giornalisti dal complesso, disponendo tornelli elettronici all’entrata ovest dell’ospedale. Violenti scontri sono scoppiati intorno alla struttura e al suo interno. Uno dei portavoce delle Idf, Peter Lerner, ha spiegato all’emittente statunitense “Cnn” che i militari israeliani non stanno “invadendo” Al Shifa, ma stanno conducendo un'”operazione mirata e precisa in una parte specifica” dell’ospedale, “al fine di sconfiggere Hamas”. Nelle scorse ore anche la Casa Bianca, citando “informazioni di intelligence”, aveva confermato quanto già dichiarato dalle autorità israeliane, ovvero che Hamas utilizza gli ospedali della Striscia di Gaza per tenere gli ostaggi e coordinare le operazioni militari contro Israele.

Gaza, Idf distrugge parlamento Hamas: il video

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto saltare in aria la sede del parlamento di Hamas a Gaza City. Lo riferiscono il sito di Ynet e Channel 12. Due giorni fa i soldati della brigata Golani avevano preso il controllo dell’edificio e scattato una foto al suo interno con tre bandiere israeliane. Nel Parlamento sedevano solo rappresentanti di Hamas da quando il gruppo aveva preso il potere nella Striscia di Gaza nel 2007.

Redazione

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