Brodino con una bustina di parmigiano. E’ il primo pasto, se così può essere definito, consumato da Alfredo Cospito a distanza di quasi sei mesi dal quel 20 ottobre 2022, quando l’anarchico iniziò lo sciopero della fame per protestare contro il regime del carcere duro (41bis). Brodo, senza pasta, ma con una bustina di parmigiano la cena di ieri sera, mercoledì 5 aprile, stando a quanto appreso dall’agenzia LaPresse che cita fonti penitenziarie.

Già nei giorni scorsi, in vista dell’udienza del 18 aprile, quando si pronuncerà la Corte Costituzionale, aveva deciso di riprendere gli integratori. Oltre ad acqua con zucchero o sale, caffè d’orzo, tè con limone, multivitaminici e latte. Cospito, che ha 55 anni, è ancora ricoverato nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano per le sue condizioni di salute. Di recente aveva allentato lo sciopero della fame dopo essersi visto respingere dai tribunali di Sorveglianza di Milano e Sassari le istanze, presentate dai difensori, per chiedere il differimento della pena e la detenzione domiciliare per motivi di salute.

Il 18 aprile la Consulta dovrà decidere se è legittima la norma che, per il reato di strage politica (a lui contestato nel processo di Torino), impedisce sconti di pena in casi, come quello di Cospito, di recidiva aggravata. Dal 20 ottobre 2022 ad oggi, il 55enne originario di Pescara ha perso oltre 40 chili.

 

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