Alina Kabaeva, considerata la fidanzata dello ‘zar’ Vladimir Putin, è stata inserita nella ‘black list’ dell’Unione Europea, che è parte integrante del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, attualmente in attesa di approvazione.

Secondo alcune fonti europee, riporta l’Ansa, a proporre la sua ‘candidatura’ alla lista nera – che comprende già oltre mille persone e a cui si dovrebbe aggiungere anche il patriarca della chiesa ortodossa russa Kirill – è stato il servizio per l’azione esterna della Commissione europea (Seae), guidato da Josep Borrell.

Le sanzioni

Nel caso in cui il documento venisse approvato- domani il Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri, è convocato per tornare a discutere del pacchetto- per la 39enne ex campionessa di ginnastica ritmica scatterebbe il divieto di ingresso nei Paesi membri dell’Unione, nonché il congelamento dei beni. Di lei si è molto parlato nelle ultime settimane. Il mese scorso sembrava che gli Stati Uniti fossero pronti a sanzionarla, perché sospettata, tra le altre cose, di avere un ruolo fondamentale per la gestione dei beni di Putin all’estero.

Ma l’iniziativa era stata poi bloccata dal Consiglio di sicurezza nazionale, per il timore di una durissima reazione da parte del Cremlino. “La convinzione tra i funzionari statunitensi che discutono della mossa è che sanzionare la signora Kabaeva sarebbe considerato un colpo talmente personale per Putin da poter ulteriormente intensificare le tensioni tra Russia e Stati Uniti” scriveva il Wall Street Journal.

Invece i servizi della Commissione europea sarebbero pronti a punirla per il ruolo centrale che sta svolgendo nella propaganda in atto da parte del governo di Mosca. Oltre alla Kabaeva, anche altre tre persone sono state candidate alla black list, tutte accusate di ricoprire un ruolo importante nell’attività di propaganda russa.

Chi è Alina Kabaeva

Alina Kabaeva, classe 1983, è stata campionessa di ginnastica ritmica, modella, personaggio televisivo e deputata della Duma dal 2007 al 2014, prima di diventare presidente del consiglio di amministrazione del National Media Group, il gruppo che controlla alcuni tra i più importanti canali di informazione russi di Stato.

All’indomani dell’invasione russa in Ucraina è stata soprannominata ‘Eva Braun’ dal nome dell’amante Adolf Hitler. La love story con lo ‘zar’ Putin andrebbe avanti dal 2008, quando lui era ancora sposato con Lyudmila Putina: una relazione però mai ammessa. Dal presidente russo avrebbe avuto due figlie gemelle, nate a Lugano; mentre secondo altre indiscrezioni i figli della coppia sarebbero addirittura quattro, tutti nati in Svizzera. Dove si pensava che lei si stesse nascondendo prima di riapparire in pubblico a Mosca lo scorso 25 aprile, quando ha preso la parola al festival di ginnastica ‘Alina’, così chiamato in suo onore.

In un video diffuso su Twitter si vede l ’ex ginnasta davanti a uno sfondo su sui erano ben visibili le “Z”, simbolo della guerra russa in Ucraina.