Un bimbo in pigiama, solo e in mezzo a una strada all’alba. È questa la scena che Monia, autista Atac in servizio sulla linea 86, si è trovata davanti all’improvviso, mentre stava per raggiungere il capolinea in via Marmorale. Una storia che per fortuna può contare su un lieto fine: è la stessa azienda a raccontarla sui suoi profili social. 

La vicenda raccontata sui social

“Sono le 5.50 del mattino e la nostra autista Monia sta raggiungendo il capolinea di via Marmorale alla guida della linea 86. Il bus è vuoto. All’ultima curva gli si para davanti un bambino. È in mezzo alla strada, in pigiama e piange smarrito” si legge sul post.

Il bimbo, in lacrime, chiede aiuto e Monia non ci pensa un attimo: ferma l’autobus, scende e lo prende in braccio. Il bimbo ha freddo, è bagnato e chiede della mamma. “La nostra autista lo tranquillizza, lo porta a bordo e lo fa sedere sul cruscotto. Gli asciuga i piedini scalzi con l’aria calda del mezzo, lo copre con la sua giacca. Il bimbo si calma, ma ancora non riesce a spiegare come sia finito lì in strada. Dice di avere 5 anni e indica una via.”

A questo punto l’autista Atac chiama il 112, mentre cerca di tranquillizzare il piccolo: “Per distrarlo, avanza di qualche metro con il bus, sul quale il piccolo non era mai salito- si legge ancora sul post- è curioso di capire a cosa servano tutti quei bottoni e quelle lucette.”

Le forze dell’ordine arrivano in pochissimi minuti, così come la mamma e la nonna del bambino. Raccontano che il piccolo, appena sveglio, ha aperto la porta di casa, scendendo in strada: tutto è successo nel giro di pochi istanti. Un intervento provvidenziale quello di Monia, che ha evitato risvolti ben peggiori di questa disavventura.

Lo avrei portato a casa con me– ha raccontato- amo i bambini e vedere quello scricciolo piangere, al buio e infreddolito è stata una stretta al cuore. Era il minimo che potessi fare“.

I commenti al post Atac

Centinaia le condivisioni del post e moltissimi i commenti degli utenti, che hanno ringraziato Monia per il suo grande cuore. “Un gesto che meriterebbe una Medaglia d’oro al valor civile” scrive Stefano. “Brava Monia!!! Fiera di avere colleghe come te” è il messaggio di Ilenia.

Bravissima Monia, a dimostrazione che il personale di ATAC è sempre una risorsa per Roma” sottolinea invece Maurizio. Questa volta protagonisti non sono né i ritardi né i guasti dei mezzi Atac, ma qualche utente non risparmia comunque l’ironia: “Brava Monia! Ma la vera notizia, secondo me, è che il mezzo aveva il condizionamento funzionante”. 

Mariangela Celiberti

Autore