Ferie bloccate per i netturbini di Roma nel periodo natalizio. La città è troppo sporca e sommersa dai rifiuti, impossibile pensare di non lavorare durante le feste.

E così l’azienda presenterà, entro questa settimana, un ordine del giorno per rinviare i giorni di vacanza già concessi dal 24 fino alla Befana, che potranno essere recuperate dopo il 6 gennaio. A riportare la notizia è Il Messaggero.

Il piano di Ama

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha promesso di ripulire la città- dove, al momento, tra i le 100 e le 200 tonnellate di spazzatura rimangono in strada- entro Natale. E così, oltre al premio già concordato con i sindacati per terminare questa ‘pulizia straordinaria’, di cui si continua a parlare, c’è la cancellazione delle ferie.  Inoltre entro la fine del mese l’azienda ha predisposto un nuovo incontro per firmare un’ulteriore intesa in merito a un bonus da concedere per chi lavorerà nei giorni di festa: ossia Natale, Santo Stefano, Capodanno e la Befana, oltre allo straordinario comunque già previsto da contratto.

Un’altra misura per combattere il fenomeno dell’assenteismo che ogni anno aumenta proprio nel periodo natalizio, in cui cresce però anche la quantità di rifiuti, provocando diversi problemi nell’organizzazione dei turni di raccolta. 

Gualtieri: “Riduzione tasso di malattia solo una condizione del premio”

I tre milioni di euro messi a disposizione del Campidoglio per “l’incentivazione all’aumento del tasso di presenza” tra i lavoratori della Municipalizzata impiegati nell’operazione decoro  continua a far discutere. Il bonus, che finirà nella busta paga di febbraio, così com’è stato concepito prevede 360 euro lordi per chi avrà garantito la propria presenza in tutte le giornate. Per poi scendere a 260 lordi a chi si assenterà per un massimo di tre giorni fino al 9 gennaio 2022; e a 200 euro lordi a chi mancherà cinque giorni. Due però sono le regole fissate da Ama: il bonus verrà concesso solo se l’assenteismo calerà del 10 per cento (ora al 14 per cento); e se entro la fine dell’anno Roma tornerà finalmente pulita.

Ieri Gualtieri, che in un primo momento aveva difeso il bonus nell’ottica di ‘recuperare la produttività’, ha spiegato in un’intervista a Repubblica: “Premesso che l’accordo è stato siglato da Ama in piena autonomia, la riduzione del tasso di malattia è solo una condizione del premio, legato al successo del piano e alla maggiore presenza anche attraverso il rinvio di ferie e permessi. Se la riduzione delle assenze per malattia fosse sufficiente a percepire il premio– ha continuato- le critiche sarebbero giustificate. In ogni caso, visto che il paragrafo su questo punto può dare adito a confusioni, l’azienda mi ha informato che il testo sarà precisato per evitare ogni fraintendimento, dato che l’intenzione di entrambe le parti è stata sempre chiara.

Infatti a scatenare le maggiori critiche proprio il passaggio in cui viene spiegato che il bonus verrà pagato “qualora, oltre alla totale pulizia di tutte le strade principali di Roma, alla rimozione di tutti i rifiuti rimasti a terra attorno ai cassonetti, alla igienizzazione degli stessi e alla rimozione delle discariche abusive ai lati delle strade, si registri una riduzione del tasso di assenza per malattia di almeno il 10 per cento rispetto alla percentuale registrata nei mesi di settembre e ottobre 2021”.

Intanto oggi dovrebbero partire le nuove destinazioni per l’immondizia della Capitale individuate da Ama, prima fra tutte Mantova, in attesa che la città torni davvero pulita sotto li sfavillanti addobbi natalizi.

Redazione

Autore