Potrebbe sembrare che fatta la legge trovato l’inganno. Ma in realtà di inganno non si tratta. Il nuovo Dpcm firmato dal Governo tra il 12 e il 13 ottobre prevede infatti che i locali debbano chiudere entro le 24. Ma non c’è scritto da nessuna parte quando possano aprire. Così un barista di Catanzaro Lido ha provato ad aggirare la legge seguendo la norma. Allo scoccare della mezzanotte ha abbassato le saracinesche e le ha rialzate 15 minuti dopo.

“L’orario di riapertura non c’è”, ha spiegato il titolare del bar Bar Plaza Cafè alle forze dell’ordine, come riporta Il Tempo, che puntuali si sono presentate intimandogli di chiudere il suo bar. Ma quando 15 minuti dopo le forze dell’ordine hanno trovato il locale aperto non hanno potuto fare nulla, se non costatare e ammettere il vuoto legislativo. Il barista dunque ha continuato, indisturbato e paradossalmente secondo legge la propria attività per tutta la notte.

La stessa idea l’hanno avuta anche a Bologna al Mavit Bar, locale di fronte alla stazione. “Causa Dpcm del 13/10/2020 chiuderemo alle 24 e riapriremo all’1”, hanno scritto i titolari del bar su un cartello fuori al negozio. “La cosa a cui tengo più di tutte è che non si parli di furbate, truffe o irregolarità. Il decreto è chiaro e noi lo stiamo applicando, senza infrangere nulla”, ha detto una delle titolari del locale al Corriere di Bologna. Nell’ultimo decreto c’è scritto infatti che “le attività di servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite fino alle 24 con consumo al tavolo e sino alle 21 in assenza di consumo al tavolo”.

Divero invece è quanto c’è scritto nell’ordinanza in Campania di Vincenzo De Luca che ha invece precisato che ristoranti e bar devono essere chiusi dalle 23 alle 5 del giorno successivo. Il Bar Plaza e il Mavit non rischiano sanzioni ma “se ci accorgiamo che non ne vale la pena, resteremo chiusi – continua la titolare bolognese –  Però abbiamo dipendenti da pagare e spese da sostenere e perciò, senza fare nulla di irregolare se le cose non cambiano, continueremo a provarci fino all’ultimo”.

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