Scuole chiuse, il premier: "Durerà fino a metà febbraio"
Boom di contagi in Gran Bretagna, Johnson annuncia terzo lockdown: “State a casa”
Una media di 50mila casi al giorno da quasi una settimana, ospedali in affanno e numero di morti ai livelli della scorsa primavera. La pandemia di Covid-19, e soprattutto la nuova variante del virus, continua a correre nel Regno Unito che ha registrato un nuovo picco di contagi, quasi 60mila.
Dati che hanno spinto il premier britannico Boris Johnson ad annunciare un terzo lockdown per cercare di arginare la diffusione dell’infezione e la sua nuova variante, ritenuta dagli esperti più contagiosa.
“Restate a casa” è l’appello di Johnson. “È chiaro che dobbiamo fare di più insieme per mettere sotto controllo le infezioni”, ha detto nel suo discorso alla nazione, sottolineando che il blocco sarà “sufficientemente duro per frenare la variante”.
Ai cittadini saranno consentiti solo gli spostamenti per motivi essenziali e scuole primarie, secondarie e college torneranno alla didattica a distanza. Il premier ha detto di sperare di poter uscire dal lockdown a metà febbraio.
Intanto nel Paese è stata somministrata la prima dose del vaccino AstraZeneca-Oxford approvato nei giorni scorsi dall’authority britannica in netto anticipo rispetto a Unione europea e Stati Uniti. A ricevere la dose è stato l’82enne Brian Pinker, sottoposto a dialisi, immunizzato da un’infermiera dell’Oxford University Hospital.L’Agenzia europea per i medicinali sta valutando il candidato sviluppato da Moderna. Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema (Chmp) ha anticipato e poi successivamente rinviato al 6 gennaio la decisione sull’uso di emergenza del farmaco in Europa.
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