«Caro Collega, nei giorni scorsi il Consiglio è venuto a conoscenza di una consistente esposizione debitoria per oneri fiscali e previdenziali, che non sono stati versati sin da tempi risalenti. Tale situazione debitoria è stata per anni occultata al Consiglio a causa del comportamento infedele del suo Direttore Amministrativo. Stiamo completando le opportune verifiche amministrative; ho chiesto relazioni sul tema ai nostri consulenti e nella prossima seduta sentiremo per i necessari chiarimenti i revisori dei conti.  Nonostante la complessità della situazione, sono state tempestivamente adottate le opportune misure, ovvero le regolarizzazioni presso agenzia entrate e Inps, al fine di ripristinare l’ordinaria amministrazione dell’ente. Non appena esaurita questa prima fase di verifiche il Consiglio, parte lesa in questa vicenda al pari di tutti gli iscritti, procederà a tutelare le proprie ragioni in ogni sede competente. Napoli, 24 ottobre 2022. Il presidente Antonio Tafuri».

È la lettera che il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli ha inviato ieri a tutti gli iscritti dopo il clamore, esploso nei giorni scorsi e che sta spaccando la giunta e l’intera categoria forense, della scoperta di un debito con erario e Inps di 1,1 milioni di euro. Una scoperta avvenuta per caso quando l’Agenzia delle entrate ha bloccato il credito che, per via di una convenzione, l’Ordine vantava nei confronti del Corecom. Tafuri e la giunta hanno detto di essere caduti dalle nuvole: ci sarebbero mancati pagamenti di tasse, imposte e contributi risalenti negli anni, addirittura pare dal 2008. A tale notizia tre consiglieri hanno presentato un esposto in Procura e uno alla Corte dei Conti e votato contro il piano di rateizzo. Il direttore amministrativo nel frattempo è stato sospeso. Domani nuova riunione del Consiglio.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).