Matteo Salvini non ha sequestrato 131 migranti: il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno del primo governo Conte non andrà a processo per il caso Gregoretti. Il Gup di Catania Nunzio Sarpietro ha emesso questa mattina la sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Matteo Salvini a conclusione dell’udienza preliminare.

“Il fatto non sussiste”, è la motivazione del Gup, mentre quelle complete saranno pubblicate entro i prossimi 30 giorni. Per il giudice Sarpietro non si trattò quindi di sequestro di persona il ritardo nel far scendere i migranti dalla nave della guardia costiera attraccata al porto di Augusta a fine luglio 2019.

L’avvocato di Salvini, il senatore della Lega Giulia Bongiorno, ha sempre sostenuto da una parte l’insindacabilità delle scelte politiche e dall’altra che queste vennero prese collegialmente dal governo. Un esito opposto a quello di un mese fa a Palermo dove Salvini è stato rinviato a giudizio, sempre per sequestro di persona, per la vicenda Open Arms. Il processo a Palermo inizierà il 15 settembre.

LA VICENDA GREGORETTI – Come noto al centro del procedimento giudiziario contro Salvini vi è il ritardo nello sbarco dei 131 migranti dalla nave della Guardia costiera italiana nel porto di Augusta, nel Siracusano, il 31 luglio 2019.

Secondo l’accusa Salvini, “abusando dei poteri” da Ministro, avrebbe “privato della libertà personale i 131 migranti bloccati a bordo della Gregoretti dalle 00:35 del 27 luglio 2019 fino al pomeriggio del 31 luglio”, quando arrivò l’autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta.

Una tesi sempre respinta dal segretario della Lega, che ha rivendicato di aver agito per l’interesse della Nazione: secondo Salvini e il suo legale a bordo della Gregoretti c’erano due scafisti fermati dopo lo sbarco, mentre i migranti a bordo non correvano pericoli ed erano assistiti con la massima attenzione, ‘bloccati’ solo il tempo necessario al governo italiano di concordare con altri Paesi europei il loro trasferimento.

La stessa Procura di Catania durante l’udienza preliminare aveva chiesto al Gup di emettere una sentenza di non luogo a procedere. Secondo il pm Andrea Bonomo l’allora ministro Salvini non aveva violato “alcuna convenzione nazionale e internazionale”, le sue scelte erano state “condivise dal governo” e la sua posizione “non integra gli estremi del reato di sequestro di persona”.

LA REAZIONE DI SALVINI – “Dedico questa bella giornata, questa assoluzione a miei figli, agli italiani, agli stranieri per bene e agli uomini e le donne delle Forze dell’ordine”, ha detto ai cronisti Salvini fuori dall’aula bunker del carcere Bicocca a Catania dopo il non luogo a procedere nei suoi confronti. La sentenza “dice che un ministro ha fatto semplicemente suo dovere”, ha aggiunto il segretario del Carroccio.

Quindi il contrattacco: “Il Giudice ha studiato lavorato e si è preso le sue responsabilità. Mi spiace solo per i denari che sono costati ai cittadini italiani queste giornate. L’Italia è l’unico Paese dell’Ue dove la sinistra politica ha mandato a processo un ministro non per reati corruttivi, ma per scelte di governo. Abbiamo la sinistra più retrograda del Continente europeo che usa la magistratura per vincere le elezioni dove non riesce a vincerle con in cabina. Spero che la sentenza sia utile agli amici del Pd e del M5s, le battaglie si vincono o in Parlamento o nelle campagne elettorale.”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia