Sul social più amato dalla generazione Z è conosciuto dai suoi 13 milioni di follower come Faffapix, ma la storia di Fabio Farati, classe ’96 inizia a Granarolo dell’Emilia, nel suo paese, dove finiti gli studi trova subito un posto fisso. “Quando ho detto ai miei genitori che volevo licenziarmi si sono arrabbiati” e non senza fatica, con una malattia di mezzo, ha trovato contro il parere di tutti la sua strada lastricata di creatività.

Oggi è proiettato a Los Angeles dove i ‘creator’ di Tik Tok come lui trovano un mondo di opportunità dove grazie ai follower ha una società tutta sua, Pix Vision srl, un business solido e una pioggia di richieste di collaborazioni da celebrità e importanti brand. “Sono sempre stato affamato”, confida al Corriere della Sera parafrasando Steve Jobs. Anche se i social sono entrati nella sua vita “senza aspettative, come entrano nella vita di ogni ragazzo”.

Prima la scuola: “Ho studiato elettrotecnica, automazione e packaging, tutta un’altra cosa”. Poi subito il lavoro: tecnico trasfertista in un colosso del packaging della famiglia Vacchi. Una buona prospettiva. “Ho scaricato Tik Tok nel 2018, ci giocavo come tutti”. Poi fa il passo successivo e pubblica video divertenti, fatti di battute con gli amici, scherzi, uso di effetti che hanno un certo successo in Italia e non solo.

Raggiunti 150mila followers arriva la prima offerta da un’azienda di abbigliamento che gli chiede video in slow motion dove appare il marchio. Poi la commissione dalla Regione Marche: un video all’interno delle Grotte di Frasassi per esaltarne la bellezza e incentivare il turismo, “un grande successo”. Il primo milione di follower l’ha raggiunto a febbraio 2020, mentre stava superando quello che lui chiama “l’incidente”.

“A fine 2019 — ricorda al Corriere — ho passato due settimane in ospedale con il cervello attivo e il corpo immobile, che non rispondeva. Vedevo doppio. Mi ero svegliato così, i giorni più bui della mia vita. Si chiama sindrome di Miller-Fisher. Poi fortunatamente mi sono ripreso del tutto, ma ho passato mesi di riabilitazione e convalescenza durissimi. Da qui, però, ho imparato la forza, i valori della vita, e l’importanza di affrontare ogni difficoltà che la vita ci mette davanti”. Ovviamente anche questo raccontato in un video che ha commosso i suoi follower: non il racconto della malattia ma la testimonianza per immagini di come l’ha affrontata.

Durante il Covid la convalescenza e il lockdown. Fabio continua a pubblicare i video sempre nuovi e la sua popolarità si impenna proprio quando Tik Tok fa il record di download. “A maggio 2020 decido di licenziarmi. I miei naturalmente si arrabbiano, dicono che sono scemo a sperare di campare facendo il Tiktoker, non si capacitano. Il mio capo è allibito, non so quante volte mi abbia chiesto se ero sicuro, ma io ero convinto. Nessuno, tranne mia sorella e la mia ragazza credevano in me”.

Anche la Mondadori scommette su di lui e gli commissiona un libro per ragazzi. Così Farati inventa la storia di un supereroe che viaggia nel passato ‘Backman e l’amore oltre il tempo’. Ci credono anche personaggi come Del Piero, J Ax, Elettra Lamborghini e Jason Derulo che vogliono figurare nei suoi video. Pure Gianluca Vacchi, che non poteva sospettare che quel giovane brillante era stato dipendente dell’azienda di famiglia. La camera di commercio italiana a Los Angeles lo premia come ‘Italian excellence’.

“Adesso sì, anche i miei genitori sono contenti”, i ragazzi lo adorano e quando li incontra per strada non lesina selfie e consigli: “A loro dico: studiate e credete in voi, mettetevi in gioco e qualsiasi cosa vogliate fare fatela al meglio”. Farati guarda al futuro in grande: “Con il mio team e la mia società voglio fondare una casa di produzione che propone anche consulenze e crea di contenuti per le aziende. Pensavo di trasferirmi a Milano, ma punto in realtà è a Los Angeles, dove ormai vado molto spesso”.

Redazione

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