Le prime parole: "Grazie a Papa Francesco, pace disarmata, umile e perseverante"
Chi è il nuovo Papa, il cardinale americano Prevost: si chiamerà Leone XIV. “La pace sia con voi”

Il nuovo Papa è il cardinale americano Robert Francis Prevost. Si chiamerà Leone XIV. “La pace sia con tutti voi” le sue prime parole. “Fratelli e sorelle carissimi questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie. La pace sia con voi, grazie Papa Francesco”. Messaggio inequivocabile in tempi di guerre. Si tratta del primo papa statunitense, accolto con gioia da Donald Trump: “Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost. E’ un onore realizzare che è il primo papa americano”. La parola pace nel suo discorso è stata pronunciata nove volte.
Alla quarta votazione, avvenuta nel pomeriggio di giovedì 8 maggio, la Chiesa ha il suo nuovo papa, il 267esimo successore di Pietro. Alle 18.08 dal comignolo di piazza San Pietro la fumata bianca e le campane a festa hanno acceso l’entusiasmo dei fedeli, oltre 40mila quelli presenti in piazza san Pietro. Ad annunciarlo dalla loggia delle benedizioni il cardinale protodiacono Dominique Mamberti alle 19.13.
Il primo discorso di Prevost: “Aiutateci a costruire ponti”
“Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente”. Poi il ricordo di Bergoglio: “Ancora conserviamo nelle nostre orecchie la voce di papa Francesco, che benediceva Roma, e il mondo intero, il giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione. Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti. E il male non prevarrà: siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo, Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di lui come il ponte per essere raggiunti da Dio e dal suo amore. Aiutateci a costruire ponti, con il dialogo, per essere sempre in pace. Grazie a Papa Francesco”. “Vorrei isolare tutti i fratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro, per camminare insieme a voi per cerare la pace, la giustizia, e lavorare con gli uomini e le donne, fedeli a Gesù Cristo, per essere missionari”.
Chi è Robert Prevost, il missionario agostiniano

Associated Press/LaPresse
Nato a Chicago il 14 settembre di 69 anni fa da una famiglia di origine italiana, francese e spagnola, è stato nominato da papa Francesco nel 2023 prefetto del potente dicastero dei vescovi, l’ufficio vaticano che seleziona i vescovi mondiali. Sacerdote agostiniano, ha trascorso 20 anni in Perù prima come missionario poi, nominato da Bergoglio, come vescovo. Difficile trovare sue dichiarazioni su temi caldi. Era tra i ‘papabili’ ma non tra i favoriti dai pronostici.
Il cardinale Robert Francis Prevost è generalmente considerato un moderato con un orientamento riformista, in linea con la visione pastorale di Papa Francesco. La sua figura è apprezzata per lo stile sobrio, la capacità di mediazione e un forte orientamento riformista, che lo rendono vicino alla sensibilità di Papa Bergoglio. Allo stesso tempo, Prevost è considerato ben radicato nella tradizione dottrinale, elemento che potrebbe favorire un consenso trasversale tra le diverse anime del Collegio cardinalizio.
Politicamente il nuovo Papa viene percepito come un centrista, ma su alcune tematiche sociali ha mostrato aperture considerate progressiste. Il cardinale Robert Francis Prevost è generalmente considerato un moderato con un orientamento riformista.
La carriera religiosa
Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia. All’età di 27 anni è stato inviato dall’Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù. Nel 1987 ha conseguito il dottorato con la tesi: “Il ruolo del priore locale dell’Ordine di Sant’Agostino”. Nello stesso anno è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (Usa). Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apuri’mac. Lì è stato priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998).
Nell’Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo”. Nel 1999 è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007. Nell’ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar.
Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. E’ vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020. Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao. Dal 30 gennaio 2023 è nominato cardinale e Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica.
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