L'esempio del ministro
Come convivere con i terremoti dei Campi Flegrei, la ricetta di Musumeci: “Mia zia aveva paura dell’aereo, poi con pazienza le abbiamo spiegato…”

Come convivere con il terremoto? La ricetta del ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, è più o meno semplice. Parole che forse non vi sorprenderanno ma che, pronunciate in un periodo storico delicato per i circa 500mila cittadini napoletani che vivono nella zona rossa dei Campi Flegrei, cristallizzano il mondo a parte in cui vive la politica.
Terremoto e convivenza, Musumeci e l’aereo spiegato alla zia
Intervenuto a Pomeriggio 24 su Rainews24, Musumeci nel rispondere ad un servizio del tg che si concludeva con la richiesta esplicita di un anziano signore alle istituzioni (“Quando dicono dovete convivere, ecco fammi vedere come convivono loro”), si diletta in un parallelismo familiare e personale. “E’ una situazione difficile, le posso dire che anche io vivo ai piedi dell’Etna, una delle zone più pericolose al mondo, quindi so benissimo cosa vive la gente dei Campi Flegrei” esordisce così, poi prima di una doppia ripetizione (“Premesso che non possiamo evitare il terremoto e non possiamo evitare le scosse sismiche”), sottolinea che “la paura è fisiologica e umana ma può essere limitatamente ridotta soltanto se continuiamo a spiegare il fenomeno e gli effetti”.
Musumeci: “Mia zia aveva paura dell’aereo…”
Poi il paragone con la zia viaggiatrice: “Guardi mi lasci fare un esempio che può sembrare banale: è un po’ come la mia zia che aveva paura di viaggiare in aereo perché era convinta che quando l’aereo cominciava a ballare stava precipitando. Abbiamo dovuto spiegarle con tanta, tanta pazienza qual era il fenomeno del movimento dell’aereo in quota”. Oggi “continua a prendere l’aereo ma sempre con qualche timore. Ecco – la chiosa – noi dobbiamo necessariamente parlare con verità alla gente del luogo che è libera di restare dove vive ma debbono sapere a quali rischi è esposto il loro territorio e come debbono comportarsi in caso uno dei rischi dovrebbe verificarsi”. Inutile aggiungere altro.
Mobilitazione nazionale, firma in arrivo
Nel corso dell’intervento il ministro ha poi confermato che firmerà lo stato di mobilitazione nazionale per i Campi Flegrei. “Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto”. Tornando alla questione convivenza, Musumeci aggiunge che “i cittadini non devono farsi prendere dal panico, ma devono abituarsi a una convivenza vigile sapendo che alcune cose possono essere fatte, alcune altre no, e che vivono in un territorio bellissimo e incantevole ma purtroppo assai complesso”.
Ipotesi evacuazione, “rischio zero non esiste”
L’ipotesi evacuazione “non è assolutamente da scartare” anche se “in questo momento l’Ingv ci dice che è prevista una sequela di scosse ma nessuna manifestazione evidenzia un’imminente attività eruttiva. E’ chiaro che l’ipotesi evacuazione sarà oggetto nei prossimi giorni di esame, qualora i tecnici dovessero dirci di essere in prossimità di una accentuata evoluzione del fenomeno”. Per Musumeci “gli edifici non sono mai sicuri, si può intervenire per ridurre l’esposizione al rischio ma il rischio zero non esiste”.
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