Non spenderò, né lo farà questo giornale, mezza parola di commento sulla vicenda della separazione tra Giorgia Meloni e il suo compagno, Andrea Giambruno. Li conosco personalmente, e sono una famiglia che si divide. Immagino il dolore. Credo lo possiate immaginare tutti.
Mi dispiace per entrambi, e vorrei che tutti si rispettasse il loro dolore con rispetto.
Voglio però fare i miei complimenti a Giorgia Meloni per lo stile e la decisa compostezza che ha dimostrato in questa vicenda per lei sicuramente assai triste, e da lei pubblicamente confessata con un post sui social molto bello, asciutto e misurato. Si dimostra una donna seria, equilibrata, e di grande stile, se posso permettermi.

Quando al dolore privato si somma il clamore pubblico, tutto pesa assai di più. Se a questo aggiungiamo il peso, tautologico, che guidare l’Italia comporta, la pressione diventa ciclopica.
È chiaro, non ce lo ha ordinato il medico di svolgere lavori pubblici. Ma non crediate nemmeno che sia facile, essere costantemente sotto i riflettori.
Anche io, più in piccolo, sono stato a lungo e molto felicemente legato a una donna estremamente famosa. Molti si immaginano sia un privilegio, o una condizione sempre piacevole, quella di avere accanto una donna così. Si sbagliano, credetemi. Nel senso che non è sempre semplice e piacevole avere gli occhi di chiunque addosso, specie se, a tua volta, fai anche tu un mestiere pubblico (come era il mio caso, visto che ero deputato, e come è quello di Giambruno, conduttore tv). Non hai una vita privata, la curiosità di molti a volte non è benevola, ma anzi è ispirata dalla cattiva fede di chi deve per forza vedere il marcio anche laddove non esiste, la tua socievolezza viene costantemente equivocata con malizia anche se tu ti comporti bene, ogni tuo gesto può essere frainteso, sei divorato dalla morbosità e dal continuo deludente pettegolezzo. Questo genera una pressione da cui a volte si vuole evadere, alla ricerca di un po’ di normalità, che ad esempio uno come me ama molto.

Ma altre donne famose come Giorgia Meloni prendano esempio da lei: nessuna sciatteria, anche nel comunicare una cosa così intima. A me ad esempio -piccola confidenza- non è accaduto così: mi ritrovai, mio malgrado, i miei problemi di coppia (dolorosi già di per sé) buttati sui giornali, per decisione della mia fidanzata del tempo, che nemmeno mi avvertì di aver informato il mondo intero di fatti privati che erano anche miei, con un’intervista assai ingenerosa verso di me, e che ancora oggi le rimprovero per sciatteria.
Per questo, complimenti a Giorgia, e un abbraccio a lei ma anche al suo ex compagno. E noi dimostriamo di saperci comportare, rispettando il dolore di una bella famiglia che viene meno.