“I milanesi conoscono l’hotel Michelangelo, è vicino alla stazione Centrale, ha circa 300 camere e era già in chiusura prima dell’emergenza. Come Comune di Milano prenderemo l’hotel Michelangelo, per metterlo a disposizione della prefettura e dell’autorità sanitaria per chi dovrà fare la quarantena“. Con queste parole il sindaco di Milano Beppe Sala nella consueta diretta Facebook ha annunciato la misura con la quale l’amministrazione ha requisito il primo hotel per destinarlo ai cittadini sottoposti a quarantena che non dispongono di una sistemazione diversa dal domicilio condiviso con altre persone. La decisione sarebbe stata presa di comune accordo con i proprietari dell’albergo che hanno messo l’edificio a disposizione dell’amministrazione.

“Questo principio, di trovare spazi e metterli a disposizione – prosegue il primo cittadino milanese – ci potrà far fare ulteriori azioni nei prossimi giorni, anche perché io sono certo che usciremo da questa situazione ma sono certo che sarà una maratona, andiamo avanti con senso di responsabilità'”.

Il sindaco è tornato sulla necessità di restare in casa, soprattutto per le persone anziane, le più vulnerabili agli effetti del coronavirus. “Faccio un invito agli anziani e ai loro figli: gli anziani non devono uscire, teneteli in casa, blindateli per il loro bene. Io sono figlio unico, non ho padre e ho una madre di 89 anni che adoro: non la vedo da 15 giorni anche se le faccio 5 telefonate al giorno, ma non la vedo. Dobbiamo fare così”.

Infine, Sala ha fatto sapere di essere pienamente d’accordo con la stretta comunicata ieri sera da Palazzo Chigi, e richiesta dalla stessa Regione Lombardia. “Sono stato in contatto – ha detto il sindaco – con la presidenza della Regione e con palazzo Chigi fino a ieri sera alle dieci. Sono state emesse due nuove ordinanze, una dalla Regione, una dal Governo. Penso sia necessario che io vi dica che condivido i contenuti e credo che sia giusto comportarci in questo modo e attenerci a queste regole”.

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