Rientro in Italia vicino per Niccolò, lo studente 17enne di Grado (Gorizia), bloccato in cina da settimane a causa della febbre. Il giovane è a Wuhan per uno scambio interculturale e già due volte non è riuscito a rientrare dalla città epicentro dell’epidemia del nuovo coronavirus.

Nelle scorse ore la Farnesina avrebbe però ottenuto il via libera dalle autorità cinesi a operare il volo militare che riporterà finalmente in Italia il giovane Niccolò. A causa della febbre il ragazzo. risultato negativo al test sul virus, non era riuscito a salire sul volo dell’Aeronautica militare che lo scorso 3 febbraio ha rimpatriato 56 italiani. Discorso analogo per quello che il 10 febbraio a fatto rientrare nel nostro Paese altri 8 connazionali. Dopo due settimane di odissea, dovute alla febbre e al divieto delle autorità cinesi di lasciarlo partire per motivi logistici e di priorità, Niccolò potrebbe tornare in Italia entro questo fine settimana.

Una volta in Italia il ragazzo dovrà passare un periodo di isolamento al Celio; altrimenti scatterà il ricovero all’istituto Malattie infettive Spallanzani.

BOLLENTINO SPALLANZANI – I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, continuano a essere ricoverati nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche sono a oggi invariate e con parametri emodinamici stabili. Continuano la terapia antivirale. La prognosi resta riservata”. Così il professor Francesco Vaia dà lettura del bollettino medico dell’ospedale Spallanzani di Roma dove sono ricoverati i pazienti affetti da coronavirus o in ‘quarantena’.

Le venti persone che hanno avuto contatti diretti con la coppia affetta da Coronavirus sono state dimesse questa mattina. Sono in ottime condizioni di salute e di spirito. La lettera di dimissioni è stata consegnata ieri sera ai nostri ospiti per motivi organizzativi. D’accordo con l’ambasciata cinese che ha provveduto ai mezzi di trasporto, questi ospiti sono andati via questa mattina. Quindi non c’è stato nessun contatto con altre strutture. Il messaggio che viene diramato oggi dallo Spallanzani è che queste persone erano contatti primari della coppia cinese positiva e sono andati via da qui senza essere contagiati: questo messaggio dev’essere chiaro ed è il messaggio che dallo Spallanzani arriva al popolo italiano”. Così il prof. Francesco Vaia dà lettura del bollettino medico dell’ospedale Spallanzani di Roma dove sono ricoverati i pazienti affetti da Coronavirus o in ‘quarantena’.

“Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione, 66 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 49, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Diciassette pazienti sono tutt’ora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola) 13 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato. Un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici. In caso di evoluzioni del quadro clinico, verranno dati immediati aggiornamenti”. Così il prof. Francesco Vaia dà lettura del bollettino medico dell’ospedale Spallanzani di Roma dove sono ricoverati i pazienti affetti da coronavirus o in ‘quarantena’.

 

 

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