Le polemiche in Rai
Croce celtica: significato e origini. La Rai contro il bodyguard di Fiorello: “Non la indossi mai più” e intanto perde anche Corrado Augias
È scoppiata la polemica nelle ultime ore in Rai dopo un’intervista di Fiorello nel corso della puntata di “Viva Rai2” di lunedì 6 Novembre 2023. Alle spalle dello showman è stato ripreso un addetto alla sicurezza con indosso una collana e un ciondolo a forma di croce celtica. Bufera sui social e indignazione generale. I vertici dell’azienda televisiva sono corsi subito ai ripari prendendo le distanze e ammonendo il programma perché quanto successo non accada mai più.
E intanto impazza la polemica sempre contro la Rai per le parole di Corrado Augias che dopo decenni di servizio pubblico ha deciso di farsi da parte. “Un governo incompetente vuole riscrivere la storia, ma demolisce la Rai” ha dichiarato Augias. “Non è solo questione di fascismo o non fascismo, le cose sono più delicate di così. Ogni grande istituzione culturale, una casa editrice, un giornale, la redazione d’una rivista, vive dell’atmosfera che si crea al suo interno, dei riferimenti che accompagnano le scelte, del comune sentire che tiene insieme le redazioni. Questa è sempre stata la Rai che ho conosciuto in molti decenni di lavoro”. Augias ha deciso di dire addio a Viale Mazzini per approdare a La7. Sulla tv di Urbano Cairo condurrà La Torre di Babele da lunedì 4 dicembre. Il programma in prima serata avrà un ospite in ogni puntata.
Croce celtica: il significato e le origini
Simbolo della tradizione e cultura dei popoli Celti, la croce risale all’epoca precristiana e veniva impiegata nei riti religiosi pagani. Ha una forma geometrica a cerchio vuoto a cui viene sovrapposta una croce latina, ovvero con lati di misura uguale. In questo modo il centro della croce coincide esattamente con il centro del cerchio ma i lati fuoriescono dalla circonferenza.
Il significato è cambiato nel corso della storia – In Irlanda questa immagine rievoca le gesta di San Patrizio, che la utilizzò nella sua opera di evangelizzazione. Per tale motivo qui la croce è riconosciuta con il nome del santo. In Irlanda questa immagine rievoca le gesta di San Patrizio, che la utilizzò nella sua opera di evangelizzazione. Per tale motivo qui la croce è riconosciuta con il nome del santo. Dopo la seconda guerra mondiale venne adottata anche in un contesto politico. La croce celtica è diventata ben presto un’icona identificativa per gruppi estremisti di destra, del neonazismo e di movimenti suprematisti come il Ku Klux Klan.
L’estrema destra e la croce celtica
Il simbolo della croce celtica in Europa ha acquisito un significato molto diverso dalle sue origini, assumendo un valore politico ben preciso e molto vicino all’ideologia di estrema destra e di deriva neonazista. Inizialmente si ipotizza che possa essere stata adottata dal partito belga la Giovane Europa all’inizio della Guerra Fredda.
Esportata anche in Italia- e utilizzata dai gruppi di affiliazione allo stesso movimento politico come il Fronte della Gioventù ovvero l’organizzazione giovanile del Movimento Socialista Italiano un partito politico italiano, d’ispirazione neofascista, considerato l’erede del Partito Fascista Repubblicano fondato da Benito Mussolini e fondato il 26 dicembre del 1946 da reduci della Repubblica Sociale Italiana come Giorgio Almirante, Pino Romualdi ed ex esponenti del regime fascista. Dal 1947 ha come simbolo la fiamma tricolore, spesso identificata in quella che arde sulla tomba di Mussolini che sarebbe riconducibile al trapezio sottostante.
Croce celtica: non è vietata in Italia
Il suo utilizzo nel nostro paese non è vietato. Ma allo stesso modo di simboli come l’aquila imperiale, il saluto con braccio teso, anche la croce celtica inneggia al fascismo e al nazismo. Il confine con l’apologia del fascismo è veramente labile.
Croce celtica in pietra: un significato completamente diverso
Quando la loro datazione risale al XII secolo, le croci celtiche in pietra venivano usate per segnalare il territorio, allo stesso modo delle pietre miliari di epoca romana. Gli studiosi hanno ipotizzato che la croce celtica potesse avere un collegamento con la natura e simboleggiare gli alberi. Tuttavia la spiegazione più plausibile è che l’icona possa descrivere il ciclo solare. La Terra sarebbe rappresentata dal lato orizzontale della croce, intersecato verticalmente dalla diffusione della luce. Questa interpretazione sfocia poi nel parallelismo religioso con il passaggio tra mondo terreno e la dimensione celeste.
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