“L’Italia è determinata a continuare ad aiutare la Libia insieme ai partner internazionali. Sosteniamo l’esigenza di incrementare e strutturare il contributo dell’UE e contiamo naturalmente sul senso di responsabilità degli amici libici”. Con queste parole il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale della Libia, Abdelhamid Dabaiba ha rinnovato la volontà di essere accanto alla Libia per la gestione dei migranti.

“Ci siamo confrontati sui temi migratori e umanitari, che rappresentano una priorità per la Libia e per l’Italia. Abbiamo preso in esame il controllo delle frontiere libiche, anche meridionali, il contrasto al traffico di esseri umani, l’assistenza ai rifugiati, i corridoi umanitari, e lo sviluppo delle comunità rurali. L’Italia intende continuare a finanziare i rimpatri volontari assistiti e le evacuazioni umanitarie dalla Libia. Ritengo sia interesse anche libico assicurare il pieno rispetto dei diritti di rifugiati e migranti”.

“L’Italia continuerà a fare la sua parte in termini di risorse e capacità formative, ma serve un’azione dell’UE determinata e rapida. Al Consiglio Europeo di giugno, su proposta italiana, la migrazione tornerà al centro dell’attenzione politica in tutte le sue dimensioni – interna ed esterna”, ha continuato Draghi. “Nell’ultima riunione del Consiglio europeo ho chiesto che il punto specifico della migrazione fosse al centro della riunione di giugno. Sarà anche un modo per strutturare il sostegno alla Libia in quest’opera di ricostruzione del Paese “.

“Incoraggiamo tutti gli attori libici a proseguire lungo il percorso intrapreso, per il perseguimento degli obiettivi prioritari: l’attuazione completa dell’accordo sul cessate il fuoco, a partire dal ritiro di tutte le forze e i mercenari stranieri e dalla riapertura della strada costiera Sirte-Misurata; la riunificazione delle istituzioni politiche, economiche e di sicurezza e la realizzazione delle necessarie riforme socio-economiche; la tenuta delle elezioni di fine anno e lo sviluppo del processo di riconciliazione nazionale”.

La prossima settimana “verrà in Libia la ministra della Giustizia” Cartabia. Lo ha detto il premier libico Abdul Hamid Dabaiba in conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi. “Abbiamo pensato a un accordo per trasferire i condannati nei due Paesi per scontare il resto della pena nel loro Paese d’origine”, ha detto il premier libico.

“Uno dei temi affrontati “è la cooperazione in campo sanitario. L’Italia si impegna nella costruzione di ospedali, nell’invio di personale sanitario e nel ricevere qui e curare varie decine di bambini malati di cancro. Si tratta di una cooperazione sanitaria di ampie dimensioni”.

“Un altro tema affrontato è stato quello della collaborazione in campo energetico. L’Italia è già un grande partner della Libia ma nelle energie tradizionali. Oggi si è tccata la possibilità di aprire una collaborazione nel campo delle rinnovabili. Ci sono grandi possibilità e le nostre società sono pronte ad intraprendere dei progetti”.

“Alla base dei progetti” di collaborazione tra Italia e Libia “c’è la necessità di mettere in sicurezza coloro che dovranno mettere a terra i progetti. E questo ci riporta al cessate il fuoco e alla riconciliazione nazionale”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.