Battaglia elettorale
Emergenza rifiuti, Zingaretti vs Raggi: “Stop allo schifo di Roma, il Comune intervenga o lo farà la Regione”
Il Riformista lo aveva annunciato: la battaglia elettorale si giocherà totalmente o quasi sull’emergenza rifiuti di Roma. A dar fuoco alle polveri ci ha pensato il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti. «La follia di Roma è che brucia milioni di euro dei romani in questo ciclo che sparge rifiuti in tutto il Paese. Quindi ci auguriamo e restiamo convinti che Roma debba dotarsi di impianti proprio, di abbassare le tasse ai romani, pulire la città. Dunque serve un piano di impianti: o lo fa il Comune di Roma oppure la Regione Lazio farà valere i poteri sostitutivi perché questo schifo deve finire». Nicola Zingaretti non usa la sua solita diplomazia e carica a testa bassa contro Virginia Raggi: «Il tempo delle promesse è finito, ora serve intervenire».
COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE
«Aiuteremo sempre la città come abbiamo fatto in queste ore collaborando con Ama affinché in estate la città non venga sommersa ma ora fino a dicembre la soluzione ovviamente è provvisoria e costa un botto di euro -prosegue Zingaretti – dobbiamo utilizzare questo tempo per risolvere i problemi della città che non può non avere impianti di trattamento dei rifiuti e un sito dove conferirli». «Noi vogliamo Roma pulita, far pagare ai romani meno tasse sui rifiuti: la soluzione di portare l’immondizia di Roma in tutta Italia fino a dicembre ovviamente non può che essere provvisoria, perché costa alle famiglie romane, ai commercianti e ai ristoratori una cifra immensa. Noi pensiamo che a questo punto Roma Capitale ha tutto il tempo per fare ciò che deve fare una amministrazione che si rispetti: dotarsi di una serie di impianti che permetta di trasformare il rifiuto dove è prodotto, perché i rifiuti sono una risorsa, infatti in tutto il modo le città che producono rifiuti ci guadagnano trasformandoli in materia prima», conclude Zingaretti.
MAI PIU’ MALAGROTTA
Serve un piano di impianti per i rifiuti a Roma, ma un sito come era Malagrotta non ci sarà mai più. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, interpellato sull’emergenza rifiuti a Roma, a margine di un evento nel quartiere di Tor Sapienza. «Questo schifo della più bella città del mondo Roma sommersa dai rifiuti deve finire – ha aggiunto Zingaretti -. Aiuteremo sempre la città come abbiamo fatto in queste ore collaborando con Ama affinché in estate la città non venga sommersa. Ma ora fino a dicembre la soluzione ovviamente è provvisoria e costa un botto di euro: dobbiamo utilizzare questo tempo per risolvere i problemi della città che non può non avere impianti di trattamento dei rifiuti e un sito dove conferirli – ha ribadito Zingaretti -. Lo dico per chiarezza: un sito come era Malagrotta non ci sarà mai più, perché è reato portare in discarica il rifiuto come preso dal cassonetto. Io capisco – ha sottolineato – la paura e la reticenza che ci può essere dietro l’idea di una discarica, ma quella roba lì per legge non ci sarà più, ma c’è bisogno di un sito che raccoglie i residui di materiale trattato», ha concluso Zingaretti.
IL RE DEI RIUFIUTI CERRONI: “PRONTO AD AIUTARE IL COMUNE”
«È una follia, quello che sta accadendo a Roma credo non accada da nessun altra parte, dal più piccolo paesello alle più grandi città». Così il re dei rifiuti Manlio Cerroni, commentando la difficile situazione di Roma. «Sto pensando a qualcosa che naturalmente richiede tempo – ha aggiunto Cerroni – e al nuovo sindaco dico di pulire Roma e di tenerla pulita. Chi scende da aerei, pullman o auto dovrebbe essere accolto da una città pulita, è la prima cosa che guardano i turisti». «Roma deve essere solo pulita, è una città ricca di monumenti e di storia, come nessun’altra città al mondo – ha concluso Cerroni – Ora aspetto il nuovo sindaco e poi penso a qualche suggerimento, qualche idea da proporre».
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