Giornata di addii a La Repubblica: dopo la notizia, confermata dallo stesso scrittore napoletano e dal Corriere della Sera, della fuoriuscita dal quotidiano del Gruppo GEDI di Roberto Saviano, che passerà al foglio di Via Solferino, lascia anche Stefano Balassone. L’ex vicedirettore di Rai3 da oggi collabora con Domani, il nuovo quotidiano fondato da Carlo De Benedetti, ex editore di La Repubblica, e diretto da Stefano Feltri.

Continua dunque la fuga dal quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, dall’anno scorso passato alla guida del direttore ex La Stampa Maurizio Molinari e alla famiglia Agnelli. A lasciare, prima degli annunci di oggi anche Gad Lerner, Carlo Verdelli, Bernardo Valli, Enrico Deaglio, Luca Bottura, Attilio Bolzoni e Pino Corrias. E poi i giornalisti di inchiesta de L’Espresso Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian.

“Il 31 dicembre si è esaurito il contratto con Repubblica e da oggi ho iniziato la collaborazione con il Domani’”. No comment sulle ragioni dell’addio. “Da collaboratore esterno non ho vissuto dentro la redazione”, ha chiarito Balassone ad AdnKronos.

Balassone è stato consigliere di amministrazione Rai dal 1998 al 2002. Il suo apporto a Rai3 ha contribuito al rinnovamento della rete attraverso numerose trasmissioni di successo. Ha lavorato a programmi come Milano, Italia, Quelli che il calcio, Avanzi, Samarcanda, Blob, Telefono giallo, Mi manda Lubrano, Chi l’ha visto?, Un giorno in pretura. Ha insegnato economia dei media presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e alla Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli di Roma. Ha pubblicato quattro libri, con la casa editrice Meltemi Editore, sui media, l’intrattenimento e l’informazione.

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