Emorragia continua. La nuova Repubblica del duo Molinari-Elkann, dopo aver perso tra le firme più autorevoli giornalisti come Gad Lerner, Bernardo Valli, Enrico Deaglio, Luca Bottura, Attilio Bolzoni e Pino Corrias, deve veder abbandonare la barca anche Roberto Saviano.

Da anni collaboratore del giornale di punta del gruppo Gedi, il giornalista, scrittore e autore di ‘Gomorra’ fa i bagagli e trasloca al Corriere della Sera, dove inizierà a collaborare con commenti e inchieste dal 15 gennaio prossimo.

Una nota del quotidiano diretto da Luciano Fontana spiega che “Saviano collaborerà col ‘Corriere della Sera’ con commenti e importanti inchieste che prenderanno vita sulle pagine del giornale e con esclusive video inchieste online su corriere.it. Saviano arricchirà inoltre la già ampia e apprezzata proposta di podcast tematici del quotidiano che raccontano l’attualità attraverso la voce e le parole dei suoi giornalisti. Roberto Saviano curerà poi una nuova rubrica del settimanale 7”.

L’arrivo di Saviano è salutato così dal direttore Fontana: “Al Corriere della Sera arriva un grande giornalista, un intellettuale, autore di inchieste coraggiose e di analisi di qualità sulla nostra società. Roberto Saviano darà un contributo rilevante all’ulteriore sviluppo del nostro sistema informativo, su carta e digitale, per un giornalismo sempre più serio, pluralista e indipendente”.

I rumors sull’addio di Saviano a Repubblica e al gruppo Gedi (firma infatti una rubrica anche su L’Espresso) erano già rimbalzati in rete giovedì sera, col sito Dagospia che dava già per conclusa l’operazione di ‘mercato’. Il profilo Twitter di “PazzoPerRepubblica” aveva praticamente confermato l’indiscrezione pubblicando lo screenshot di un presunto messaggio inviato dal Cdr ai giornalisti in cui si spiega che “dopo le anticipazioni del passaggio di Roberto Saviano al Corriere della Sera, il Cdr ha chiesto un incontro ad horas al direttore, all’esito del quale informeremo la redazione”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia