Eccola lì, spuntare all’improvviso, la diretta che non ti aspetti. In un giovedì sera di post lockdown, quando le offerte della movida serale sono portare giù l’umido o andare a trovare la zia Elvira, la sorella del nonno che hai visto una volta al battesimo di tuo cugino, ecco che il dopocena lo offre la pagina Facebook del Partito democratico: una diretta con Marco Travaglio per parlare di migranti e giustizia.

La fonte è Immagina, “spazio web e social che si propone di coinvolgere esperti, pensatori, addetti ai lavori, professionisti, cittadini nel processo di ridefinizione di un sistema di valori in linea con il tempo che stiamo vivendo…”: in pratica una Democratica 2.0, la testata on-line del Partito democratico inaugurata durante la segreteria di Matteo Renzi e chiusa lo scorso autunno. Ma il restyling della piattaforma comunicativa non è solo nell’aspetto se, per discutere di giustizia, il dibattito è affidato proprio al direttore del Fatto Quotidiano. Ma sarà che, come avviene un po’ in tutte le relazioni di coppia, anche tra Movimento Cinque Stelle e Partito democratico è accaduto che gli amici dell’uno diventano poi amici anche dell’altro.

Eppure la cosa è difficile da digerire tanto che per un po’, dall’inizio della diretta, anche degli attenti appassionati delle querelle interne alla sinistra italiana come i gli animatori della pagina satirica “Socialisti gaudenti” stentano a credere a ciò che vedono: “Mi sanguinano gli occhi; speravo che fosse la mia congiuntivite… era tutto vero”. E ancora, scrivono gli utenti: “Abbastanza per aver rovinato la digestione di chiunque fa parte della comunità democratica da anni“, “Il Pd si è trasformato nel Movimento 5 stelle così gradualmente che non mi sono nemmeno accorto“. Fino alla candida ammissione degli stessi admin gaudenti: “Sì è vero, hanno modificato la didascalia. Pensavamo fosse un fotomontaggio in partenza“. In fondo, si sa, la realtà, a differenza della fantasia, non si preoccupa di essere verosimile.