“I poli universitari in carcere coniugano positivamente il diritto allo studio al diritto a ricominciare e ripartire. La certezza di ricominciare fa vivere il tempo della pena in maniera diversa”. È quanto ha sostenuto Samuele Ciambriello, Garante per la Regione Campania delle persone private della libertà, intervenendo ad un incontro seminariale sul tema del “Diritto allo studio per costruire il futuro”, presso l’Istituto “Pasquale Mandato” di Secondigliano. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, la Direttrice dell’istituto Giulia Russo e il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Regione Campania Antonio Fullone.

Il Garante Ciambriello ha ricordato che “questo sarà il terzo anno di attività del Polo Penitenziario Universitario di Secondigliano, che conta ad oggi circa 70 studenti, e rappresenta ormai un fiore all’occhiello del Mezzogiorno”.La Direttrice Giulia Russo sottolinea come il progetto sia “nato come una sfida per diventare una realtà che si sta consolidando giorno per giorno.L’impegno crescente dei detenuti è la dimostrazione di una risposta sentita: dare uno strumento che possa poi essere spendibile all’esterno è una realtà che stiamo toccando con mano”.

A chiudere gli interventi sono stati il Sottosegretario di Stato per la Giustizia Andrea Giorgis e il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, il quale ha elogiato i risultati dell’Istituto: “Sono numeri importanti, un’esperienza coinvolgente per i detenuti, fortemente impegnati in questo processo formativo. Un’esperienza che va ulteriormente consolidata perché la formazione universitaria può essere una grandissima opportunità di riscatto, e rientra in una politica del Ministero che va nella direzione di maggiore inclusione e azione nella società da parte dell’università”.