Da una parte l’opportunità unica che arriverà con il Recovery Fund, dall’altra la pandemia di Coronavirus, “non ancora sconfitta” ma con una “via d’uscita non lontana”. Sono i due temi centrali toccati nel discorso tenuto dal presidente del Consiglio Mario Draghi in un videomessaggio alla Conferenza ‘Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere’, promossa dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.

L’ANDAMENTO DEL CONTAGIO – “Il nostro compito, e mi riferisco a tutti i livelli istituzionali – ha detto Draghi – è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide. Non voglio promettere nulla che non sia veramente realizzabile”.

Quanto alla pandemia che oggi ha toccato i 100mila morti in Italia, facendo il primo paese europeo per numero di decessi, per Draghi “non è ancora sconfitta ma si intravede, con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita non lontana. Voglio cogliere questa occasione per mandare a tutti un segnale vero di fiducia. Anche in noi stessi”, ha aggiunto il premier. “Ci troviamo tutti di fronte, in questi giorni, a un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria. Ognuno deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus – è l’appello di Draghi -. Ma soprattutto il governo deve fare la sua. Anzi deve cercare ogni giorno di fare di più”.

IL PIANO VACCINI – Draghi ha quindi parlato brevemente del piano di vaccinazioni, affidato con una netta discontinuità al generale dell’Esercito Francesco Paolo Figliuolo, subentrato a Domenico Arcuri. Nei prossimi giorni, ha sottolineato il premier, il piano “sarà decisamente potenziato, si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo anche per tutelare la salute dei nostri concittadini più deboli”, è stato l’invito del presidente del Consiglio.

RECOVERY PLAN E DONNE – Approfittando della Giornata Internazionale della Donna, Draghi ha anche evidenziato la presentazione della Strategia Nazionale per la parità di genere elaborata dalla ministra Bonetti “a conclusione di un lavoro che ha visto partecipi personalità a cui va il mio caloroso ringraziamento. A fronte dell’esempio di molte italiane eccezionali in tutti i campi, anche nella normalità familiare, abbiamo molto, moltissimo da fare per portare il livello e la qualità della parità di genere alle medie europee. La mobilitazione delle energie femminili, un non solo simbolico riconoscimento della funzione e del talento delle donne, sono essenziali per la costruzione del futuro della nostra nazione”.

“Oggi, per le vittime dei troppi femminicidi e anche come reazione prodotta dalla pandemia, sembra formarsi una nuova consapevolezza che trova un’opportunità straordinaria nel programma NextGeneration EU per diventare realtà nell’azione di governo, del mio governo. Tra i vari criteri che verranno usati per valutare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci sarà anche il loro contributo alla parità di genere. È con questo spirito di fiducia nel nostro, nel vostro, futuro e con l’impegno di questo governo a conquistarsela, che vi auguro buon 8 marzo”, ha concluso Draghi.

Redazione

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