Presidente del Gruppo Storico Romano, per trent’anni ha raccontato la storia di Roma con rievocazioni e manifestazioni: ora Nerone si candida alla “conquista democratica del colle capitolino” con un programma ricco, chiamato ‘Le XII tavole della lista Nerone’, che va dall’esaltazione di Roma, al rilancio di storia e cultura, fino alla riduzione della produzione dei rifiuti entro il 2030.

Chi è il nuovo Nerone, Sergio Iacomoni. Padre di quattro figli e nonno di due nipoti, è per loro che vuole veder “risorgere Roma”: classe 1952, nel 1994 fonda l’associazione culturale e di rievocazione storica ‘Gruppo Storico Romano’, ne assume la presidenza e si ribattezza ‘Nerone’, soprannome già attribuitogli in adolescenza. Oggi Iacomoni  è presidente del Movimento Storico Romano Lista Nerone e punta al Campidoglio dopo oltre trent’anni passati a raccontare la storia di Roma attraverso rievocazioni e manifestazioni che hanno richiamato ed entusiasmato migliaia di appassionati.

La prima proposta parte dal nome: ripristinare la ‘Città Eterna: Roma’ e non più Roma Capitale non rinunciando ovviamente ai tanto agognati poteri speciali. Celebrare feste e ricorrenze, onorare la storia e il popolo di Roma ricordando gli eroi e i nemici. “Vanno realizzate due statue, da dedicare a Spartaco e a Menenio Agrippa a Monte Sacro, e un piccolo parco della rappacificazione e del riconoscimento dei popoli del mondo con le statue dei più acerrimi nemici di Roma (Brenno, Annibale, Pirro, Viriato, Vercingetorige, Arminio, Decebalo, Buticca, Zenobia,Fritigerno, Alarico, Attila)”, si legge nella prima tavola della lista.

Meno eletti in Campidoglio con tanto di narco test periodico obbligatorio, decentramento dei municipi e un patronato civico di quartiere affinché “assista i cittadini e canalizzi le loro istanze e ricorsi gratuiti al difensore civico metropolitano. C’è poi la Roma Sacra: quella dei rapporti con il Vaticano, la Roma città del turismo e degli spettacoli, attenzione anche ad arte e cultura: “Valorizzazione del patrimonio culturale e, in particolare, dei siti archeologici”.

Non manca la mobilità con il brillante slogan ‘Veni, vidi, bici’, scritto nel programma a patto però “che le piste ciclabili siano quotidianamente manutenute in perfette condizioni dalle istituzioni del territorio”. Attenzione alle aree pedonali, a cominciare dall’area “del Colosseo e Via dei Fori Imperiali che va pedonalizzata. L’aria sarà più pulita, il cielo più limpido”. Un lancio, quello di Iacomoni, alla “conquista del colle capitolino con la valorosa e gioiosa armata delle amiche e degli amici del Movimento Storico Romano Lista Nerone”, con lo slogan: “Al mio segnale scateniamo il Paradiso!”.

 

Gianni Emili

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