Seguiranno il processo da liberi gli agenti accusati dei pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. A un anno dalla svolta dell’inchiesta sulle violenze del 6 aprile 2020, il tribunale del Riesame di Napoli ha revocato la misura dell’obbligo di dimora per i poliziotti penitenziari Gaetano Manganelli, Giacomo Golluccio e Angelo Iadicicco.

Nei giorni scorsi i giudici avevano revocato la stessa misura per l’agente penitenziario Raffaele Piccolo, mentre il gup di Santa Maria Capua Vetere, Pasquale D’Angelo, dinanzi al quale è in corso l’udienza preliminare che deciderà sul rinvio a giudizio di 105 imputati, tra poliziotti e funzionari del Dap (altri tre imputati hanno scelto la strada dell’abbreviato), aveva disposto la revoca degli obblighi per gli agenti Rosario Merola, Oreste Salerno e Raffaele Piccolo e per gli agenti Alessandro Biondi, Gabriele Pancaro, Gennaro Loffreda, Antonio Di Domenico, Pasquale De Filippo, Felice Savastano, Michele Vinciguerra. Quasi tutti gli imputati affronteranno, dunque, da liberi la fase finale dell’udienza preliminare e l’eventuale dibattimento. Restano in undici gli imputati ancora sottoposti a obbligo di dimora. Quanto all’iter giudiziario, la decisione sul rinvio a giudizio è ormai agli sgoccioli.

Il 28 giugno (salvo rinvii a causa dell’astensione nazionale degli avvocati) è prevista l’udienza decisiva, quella in cui il giudice deciderà se disporre o meno il processo e per chi. Si tratterebbe del primo processo su una delle pagine più tristi e dolorose dalla storia penitenziaria. Era esattamente giugno di un anno fa quando la Procura di Santa Maria Capua Vetere arrivò a una svolta nell’inchiesta sui pestaggi messi in atto nel reparto Nilo da un centinaio di agenti della penitenziaria contro altrettanti detenuti. Un’orribile mattanza.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).