Parla la referente cittadina di Italia Viva
“La città è allo sbando, Dema torni a fare il sindaco”, intervista a Graziella Pagano
«Il sindaco Luigi de Magistris deve assumersi le sue responsabilità, tornare immediatamente nel suo ufficio di Palazzo San Giacomo e rimanerci h24: ci sono misure da varare e controlli da organizzare per garantire la sicurezza dei cittadini, ancor più adesso che siamo di nuovo in zona rossa». Chiaro e senza mezzi termini il messaggio rivolto al sindaco di Napoli da Graziella Pagano, referente cittadina di Italia Viva, che poi avverte: «Va immediatamente convocata una seduta del Consiglio comunale per chiarire le posizioni di maggioranza e opposizione, bisogna capire cosa l’amministrazione intenda fare».
De Magistris è ormai un fantasma da mesi, almeno da quando ha annunciato la candidatura aa presidenza della Calabria, con la conseguenza che i drammi di Napoli sembrano essere scivolati per lui in secondo piano. Tutti speravano nelle comunali in primavera, ma la tornata elettorale è slittata al periodo compreso tra il 15 settembre e il 15 ottobre secondo quanto stabilito dal Consiglio dei ministri. Il decreto riguarda le comunali (previste a Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino), le suppletive per la Camera a Siena e le regionali già indette in Calabria.
Agonia prolungata fino all’autunno, quindi. E Napoli è ancora nelle mani di de Magistris che qualche ora fa dichiarava spavaldo: «Ho l’impressione che è vero che c’è la pandemia sanitaria, ma che ci siano pure delle maniglie politiche di chi ha paura delle elezioni. In Calabria, il vento del cambiamento, la ribellione per un Sud civico, che si vuole riappropriare della buona politica porterà comunque alla vittoria. Non è che se rimandate potrete recuperare. Avete già perso. La vittoria è vicina». Non una parola sulla città di cui è sindaco e che, nel frattempo, cade letteralmente a pezzi. «Ricordo che è compito del sindaco occuparsi della salute dei cittadini – commenta Pagano – De Magistris, in questo momento, sta venendo meno ai suoi doveri e si assume una responsabilità molto grave. Non può delegare, ma deve attrezzarsi e dire che cosa intende fare e, soprattutto, che cosa ha fatto per la città».
De Magistris dovrebbe organizzare il controllo sul territorio e mettere a punto un piano per i vigili urbani, anche se la lista di cose da fare sarebbe infinita. Il sindaco deve tornare, ma c’è da capire anche cosa intendono fare opposizione e maggioranza. «Bisogna programmare un incontro con l’opposizione per capire come ci si vuole muovere – afferma Pagano – Ricordo che in passato, quando si è trattato di votare il bilancio, la minoranza ha fornito una stampella al sindaco e non vorrei che succedesse la stessa cosa». Come intervenire, allora? «Va convocato il Consiglio comunale per fare chiarezza e sperare che ci sia il numero legale, visto che le sedute vanno sistematicamente deserte – conclude la senatrice – È il momento di intervenire concretamente e di impegnarsi in un momento drammatico per la città, mettendo in mora un sindaco che ormai ha dimenticato Napoli».
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