L’acciaieria Azovstal come un gioco da tavola. È il ‘miracolo’ del giornalismo italiano che, nella corsa dietro le notizie, manca di fare i dovuti controlli. Facciamo un passo indietro. Da giorni lo scenario di guerra principale in Ucraina è diventata l’acciaieria di Mariupol, un gigantesco impianto siderurgico affacciato sul mar d’Azov utilizzato come ultima roccaforte di resistenza da parte del battaglione Azov, da miliziani stranieri e da qualche centinaio di civili che si nascondono dalle truppe russe.

Lo stabilimento però è un vero e proprio bunker: oltre undici chilometri di altiforni, edifici e soprattutto cunicoli sotterranei costruiti in epoca sovietica anche per resistere a eventuali attacchi nucleari.

A rendere un’idea è questo grafico messa a punto dai media britannici, che evidenzia il sistema di tunnel sotterranei.

In Italia invece tre trasmissioni di ‘approfondimento’, Porta a Porta (Rai1), Controcorrente (Rete4) e Piazza Pulita (La7), hanno utilizzato per descrive la struttura dell’acciaieria Azovstal l’illustrazione tratta da un gioco da tavola, Blackout.

L’immagine, datata 2015, è rintracciabile sul web. È infatti all’interno di una pagina Kickstarter, la nota piattaforma di crowdfunding, dove l’autore del gioco, Richard T. Broadwater, aveva tentato di raccoglie i fondi necessari allo sviluppo del suo progetto. Un piano che tra l’altro non è più andato in porto: l’autore era riuscito a raccogliere solo 14mila dei 50mila dollari necessari per la produzione di Blackout.

Quest’ultimo sarebbe dovuto essere un gioco da tavolo ambientato in un mondo post-apocalittico infestato da “creature parassitarie “che costringono la popolazione umana a vivere in dei bunker, proprio come quello spacciato per l’acciaieria di Mariupol.

La stessa illustrazione tra l’altro è presente e riproposta in una nuova versione del gioco da tavola, “Blackout: Journey into Darkness”, sempre dello stesso autore e ancora una volta sulla piattaforma Kickstarter. Questa volta però Richard T. Broadwater ha ottenuto il suo obiettivo, racimolando 89mila dollari.

L’illustrazione di Blackout-Azovstal è stata mostrata ieri sera da Corrado Formigli durante la puntata di Piazza Pulita per descrivere l’acciaieria, fornendo come fonte il politologo russo “Sergei Markov”, mentre a Porta a Porta Bruno Vespa ha citato Il Messaggero. Controcorrente, condotto da Veronica Gentili, ha invece mostrato a lungo la pseudo acciaieria come sfondo per la discussione sul conflitto in Ucraina.

In realtà la fonte dell’immagine è Twitter, dove era iniziata a circolare già il 17 aprile scorso, per lanciare l’accusa di presunti laboratori di armi biochimiche sviluppata da Ucraina e Nato all’interno dell’impianto siderurgico.

La redazione di Piazza Pulita ha riconosciuto l’errore nel mandare in onda il gioco da tavola spacciandolo per l’acciaieria Azovstal: “Ieri sera siamo caduti anche noi nell’errore di mandare in onda questa grafica riferendola alle acciaierie Azovstal. Non è così. Chiediamo scusa ai nostri telespettatori“, è il messaggio apparso sul profilo Twitter della trasmissione di La7.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia