Il Regno Unito fornirà all’esercito di Kiev munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La notizia è stata fornita dalla baronessa Annabel Goldie, viceministra della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un’audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord.

Una notizia-bomba in realtà passata sotto traccia fino a quando a rilanciarla sono stati i media ucraini, che ovviamente hanno dato risalto alla questione che cambia lo scenario del conflitto contro le truppe del Cremlino, in corso da ormai oltre 13 mesi.

Replicando a un’interrogazione preoccupata presentata su questo specifico punto da lord Hylton, veterano dell’assemblea, aristocratico, ex soldato e filantropo impegnato da tempo in iniziative di pace, la baronessa Goldie – come si legge dallo stenogramma del sito del Parlamento di Westminster – ha rimarcato le ultime decisioni prese dall’esecutivo britannico riguardanti le forniture belliche da mettere a disposizione di Kiev.

Assieme a uno squadrone di carri armati pesanti da combattimento Challenger 2 – ha spiegato Goldie – manderemo anche le relative munizioni: inclusi proiettili perforanti che contengono uranio impoverito“. “Tali proiettili sono altamente efficaci per neutralizzare tank e blindati moderni” russi.

Alle novità arrivate da Londra non si è fatta attendere l’immediata reazione da Mosca. La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all’uranio, ha detto il presidente Vladimir Putin mentre ospita nella capitale il leader cinese Xi Jinping. “Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all’ultimo ucraino ma anche in pratica: l’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari“, ha sottolineato lo Zar.

Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha infatti sottolineato che se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, “non c’è dubbio che finirà male” per Londra.   “Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c’è dubbio che finirà male per loro“, ha detto Lavrov. Di queste forniture “non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell’orientamento riguardo alle loro azioni e al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo“, ha affermato.

Le dichiarazioni più allarmanti arrivano però dal della Difesa russo Sergei Shoigu che, citato dalla Tass, ha dichiarato che lo scontro nucleare è “a pochi passi.

Redazione

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