Salgono a nove le vittime , oltre a diversi dispersi e a centinaia di sfollati nella provincia Forlì-Cesena a causa dell’ondata di maltempo che ha investito la Romagna nelle ultime 48 ore, con l’esondazione di ben 21 fiumi, allagamenti e frane. Persistono le piogge e l’allerta rossa. Preoccupazione a Bologna per il Ravone. Scuole chiuse e allerta arancione per Toscana e Marche. Cancellato il Gp di Formula 1 in programma a Imola il prossimo weekend, con la gara prevista domenica 21 maggio sul circuito Enzo e Dino Ferrari. Prorogata l’allerta rossa anche per giovedì 18 maggio.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato in mattinata al governatore, Stefano Bonaccini, per esprimere vicinanza e solidarietà alle comunità colpite dall’emergenza e il cordoglio per le vittime. Una riunione del Consiglio dei ministri è stata convocata per martedì prossimo, 23 maggio. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni da Anchorage, in Alaska – dove si trovava per uno scalo tecnico durante il viaggio verso al G7 di Hiroshima in Giappone – ha partecipato in videoconferenza a un punto del Comitato operativo della Protezione civile. “Il governo c’è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio”, le parole di Meloni nel corso del collegamento con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che l’ha aggiornata sulle criticità nel territorio. E si profilano nuove misure d’emergenza sul modello del dl Ischia. “La proposta che porterò nel prossimo Cdm è di una ulteriore risorsa destinata all’Emilia-Romagna per 20 milioni di euro”, ha detto Musumeci in conferenza stampa. Risorse che si aggiungono “ai 10 milioni che erano stati stanziati lo scorso 4 maggio”.

Musumeci: “In 50mila senza corrente elettrica”

Sono 50mila gli utenti rimasti senza energia elettrica: 270 unità dell’Enel sono al lavoro per ripristinare il servizio che rimane legato alle condizioni atmosferiche, perché nelle cabine non si interviene se c’è presenza di acqua, come purtroppo continua ad esserci. Sono invece 100mila utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi. Il traffico ferroviario regionale è tutto bloccato, continua invece a funzionare il traffico sulle tratte nazionali e quello sull’alta velocità”, ha detto il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. Sui dispersi “non avanziamo numeri, con l’auspicio che si possa trattare di un falso allarme”.

La prefettura di Forlì-Cesena: 8 morti

Sale il bilancio delle vittime: i morti salgono a 9.  conferma l’assessore alla Protezione civile dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo. “Il nostro pensiero va alle 8 vittime e ad alcuni dispersi. A loro e alle loro famiglie va tutto il cordoglio della Regione” sottolinea il governatore Stefano Bonaccini. Migliaia i cittadini evacuati, tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere.

Sono stati ritrovati, dai sommozzatori dei carabinieri, i due corpi senza vita di un uomo e una donna, in via Padulli nel quartiere Cava a Forlì. Le due vittime sono tra i dispersi segnalati nelle scorse ore. Un’altra vittima, una donna, è stata trascinata via per circa venti chilometri. 

Una vittima nel Bolognese: caduto nel pozzo mentre installava pompa

La nona vittima è un uomo di 43 anni morto annegato a San Lazzero di Savena, comune in provincia di Bologna. Si tratta del proprietario di una ditta che stava tentando di installare una pompa sommersa per svuotare il piazzale, ma nel farlo è caduto nel pozzo e ha perso la vita. Sul posto, in via Castiglia, sono intervenuti intorno alle 13 i Carabinieri, l’ambulanza e l’automedica. Ma non c’è stato nulla da fare.

Identificato il corpo trovato sulla spiaggia a Cesenatico: è di Palma Marinella Maraldi

É stato identificato il cadavere della donna trovata morta in spiaggia a Zadina. Si tratta di Palma “Marinella” Maraldi: la 60enne scomparsa durante la piena di questa notte a Ronta di Cesena. Era scesa nei campi a fronte di casa col marito Sauro Manuzzi. I due sono stati investiti dall’acqua. L’uomo era stato trovato vivo dai primi soccorritori ma era morto subito dopo, attorno alle 23:15 di ieri, per un malore conseguente allo sforzo compiuto per resistere alla fiumana e cercare di mettere i salvo sé stesso e la moglie. La donna è sta trascinata via.  Questa mattina il cadavere della donna è stato rinvenuto in spiaggia a Zadina. Trascinata dai corsi d’acqua in piena fino al mare. Per identificarla è stato necessario l’intervento sul posto, coordinato da carabinieri e capitaneria di porto, da parte di un parente.

Il meteorologo: “Mai così in un secolo, è la crisi del clima”

“Mai così in un secolo e soprattutto mai tre eventi estremi così vicini. La situazione è davvero preoccupante, anche per il futuro”. Pierluigi Randi, presidente AMPRO (Associazione meteo professionisti), meteorologo racconta  a Repubblica di essere impressionato per quanto riportano i primi dati: in meno di due settimane in determinate aree è caduta oltre la metà della pioggia che solitamente è attesa in un anno. “Dobbiamo preparaci, questa è la crisi del clima” spiega. “Se andiamo indietro nel tempo negli ultimi due anni abbiamo avuto tre eventi estremi di segno opposto: due anni di siccità grave e poi in quindici giorni due eventi di pioggia estrema. Questo è un segnale chiaro della crisi del clima: un singolo episodio non è attribuibile al surriscaldamento, ma eventi estremi in sequenza, di un segno o dell’altro, sì. Tre indizi fanno una prova” aggiunge.

Le vittime di ieri

Sono uomo anziano a Forlì, probabilmente annegato al piano terra della sua casa, un settantenne nel Cesenate e una donna tedesca, trovata senza vita in spiaggia a Cesenatico. Migliaia le famiglie evacuate nella Regione, con strutture allagate e fiumi in piena o esondati. La protezione civile: “I soccorritori possono essere a rischio”. Il Comune di Bologna fa sapere che la viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana: “Invitiamo la popolazione a effettuare solo spostamenti realmente urgenti”. Migliaia gli evacuati. Diverse scuole chiuse; circolazione dei treni interrotta. Notte di paura nel Ravennate: a Faenza persone sui tetti e soccorsi in elicottero.

I fiumi esondati

“La situazione dei corsi d’acqua è gravissima; 14 i fiumi esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco”si legge in una nota della Regione Emilia Romagna.

“Diciannove i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Voltre, Rubicone, Idice, Rabbi, Ronco, Sintria, Santerno e Quaderna” si legge nella nota.

“Allagamenti diffusi in 23 comuni, Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Riccione”. Resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto

Prorogata Allerta rossa

Anche se giovedì 18 maggio non sono previste precipitazioni sul territorio regionale, le piogge elevate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio, si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione. Lo comunica in una nota la regione Emilia Romagna.

In particolare, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno, interessati da esondazioni e rotte, permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica.I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento. La criticità idraulica rossa nella pianura modenese è riferita alla propagazione della piena sul fiume Secchia, sul fiume Panaro si prevede una piena di criticità arancione. Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all’aggravamento delle numerosissime frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi.Si prevedono valori di onda e marea sotto i livelli di attenzione; tuttavia, si potrebbero generare localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare

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