Il professor Marco D’Alberti sarà nominato, ai sensi dell’articolo 135 della Costituzione, giudice della Corte Costituzionale in sostituzione del professor Giuliano Amato. Il decreto di nomina è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il professor Giuliano Amato cesserà le sue funzioni il prossimo 18 settembre. Il giuramento alla nomina del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si terrà il prossimo martedì, 20 settembre, al Palazzo del Quirinale.

D’Alberti è attualmente professore ordinario di Diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza alla Sapienza. È nato a Roma il 10 agosto 1948. Laurea in Giurisprudenza con lode, assistente di Massimo Severo Giannini alla cattedra di Diritto Amministrativo all’Università La Sapienza di Roma dal 1973 al 1977, vincitore del concorso a cattedra in Diritto amministrativo nel 1985.

Prima della cattedra a La Sapienza ha insegnato nelle Università di Camerino, Urbino, Ancona, alla Scuola superiore della pubblica amministrazione e nella Facoltà di Scienze politiche della Sapienza. È stato anche professore di Scienza dell’amministrazione alla Luiss (1996-97). È Senior Research Fellow della Scuola superiore di Studi avanzati della Sapienza e direttore del Master di secondo livello ”Global regulation of markets” sempre presso l’Università di Roma ”Sapienza”.

Il suo lungo curriculum riporta esperienze da Visiting Scholar alle Università di Cambridge (1980 e 1981), Harvard (1982) e Yale (1987 e 1988); professore all’Università di Parigi II – Panthéon-Assas (1990 e 2005) e alla Schoolof Law della Columbia University di New York (1995). È membro dell’Académie internationale de droit comparé (dal 1998) e del Consiglio scientifico dell’Università italo-francese (dal 2009).

D’Alberti è stato inoltre componente del Comitato scientifico dell’Area internazionale di Ricerca sulla dottrina sociale della Chiesa e ha fatto parte di numerose commissioni di studio e di consulenza presso la Presidenza del Consiglio e vari ministeri; fra le altre, la commissione per la Modernizzazione delle istituzioni (1985), e la commissione per l’Attuazione della legge sul procedimento amministrativo (1991). Ha presieduto la commissione per l’Innovazione amministrativa (1997) e la commissione per il Rilancio dei beni culturali e del turismo (2013).

Il nuovo membro della Corte Costituzionale è stato inoltre consigliere del Cnel (1995-97); membro della commissione per la Garanzia dell’informazione statistica (1993-97); componente del Comitato scientifico della Consob (1995-97). Dal 1997 al 2004 è stato componente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. È stato il consigliere giuridico della presidenza del Consiglio di Mario Draghi e uno dei principali ideatori del decreto Semplificazioni.

Il plenum della Consulta, dopo la nomina di D’Alberti, sarà di nuovo al completo, potrà nominare il nuovo presidente. Si preannuncia una corsa a tre con Silvana Sciarra, Daria De Pretis e Nicolò Zanon. Spetterà ai giudici valutare a maggioranza a chi andrà la presidenza. Tutti e tre hanno giurato lo stesso giorno, quindi non farà la differenza il principio di anzianità.

Cos’è la Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale è quell’organo che nell’ordinamento italiano garantisce l’osservanza della Costituzione da parte del legislatore ordinario e del governo nella sua funzione legislativa ma anche da parte dei supremi poteri dello Stato e delle Regioni. È composta da 15 giudici: un terzo nominati dal Presidente della Repubblica, un terzo dal Parlamento in seduta comune e un terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative. La Corte si esprime sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti di Stato e Regione, sui conflitti di attribuzione, sulle accuse mosse contro il Presidente della Repubblica, sull’ammissibilità del referendum abrogativo.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.