Un colloquio telefonico per tentare di ricucire il clamoroso strappo avvenuto tra Roma e Parigi sulla questione dei migranti e dell’accoglienza. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come reso noto stamane dal Quirinale, ha avuto un colloquio telefonico col presidente francese Emmanuel Macron nel corso del quale entrambi hanno affermato “la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea”.

È questa la ‘sintesi’ del colloquio che arriva da una nota del Quirinale, ma anche l’Eliseo ha ribadito in una sua nota “la grande importanza delle relazioni tra la Francia e l’Italia”.

Un intervento, quello del presidente Mattarella, che arriva dopo giorni di tensioni altissime tra Parigi e Roma, conseguenza della ‘guerra’ scoppiata sulla pelle dei migranti. Soltanto nella giornata di ieri, domenica 13 novembre, il portavoce dell’Eliseo Olivier Veran era tornato ad accusare l’Italia di non aver mantenuto gli impegni sul tema: “L’Italia ne esce perdente perché normalmente dispone di un meccanismo di solidarietà europea”, aveva sostenuto Véran

Roma che ha invece ribadito la linea dura per bocca di Matteo Salvini, che sui migranti sta giocando una partita innanzitutto elettorale, anche contro la sua stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una sfida a destra. “Il governo è pronto al pugno duro sugli sbarchi“, ha rilanciato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture.

Ma le parole di Mattarella e l’operazione di riavvicinamento con Macron e la Francia potrebbero avere una immediata ripercussione sul vertice fissato nella giornata odierna a Bruxelles tra i ministri degli esteri dei 27 Paesi membri, il Consiglio degli Affari Esteri Ue in cui si parlerà anche di soccorso e redistribuzione dei migranti.

Vertice in cui l’Italia rischia di restare isolata, stretta nella morsa di Francia e Germania. Non a caso vanno registrare le parole della sottosegretaria francese agli affari europei Laurence Boone, che al suo arrivo a Bruxelles ha spiegato che verrà “richiamata l’importanza dell’unità europea, della responsabilità per le vite umane e la solidarietà degli europei. E ne approfitterò per ringraziare gli undici Paesi che aiutano la Francia ad accogliere i rifugiati arrivati lo scorso fine settimana”.

Con Parigi sta giocando di sponda Berlino, con l’ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling che ha rimarcato come “l’impegno delle Ong merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio”.

 

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia