Non sono passate neppure tre settimane dall’insediamento del governo Meloni, ma i danni, per ora sul piano internazionale, sono superiori ad ogni previsione. Rischiano di essere irreversibili. Il respingimento dei naufraghi della Ocean Viking ha provocato una reazione durissima di Parigi “ «È chiaro che ci saranno conseguenze estremamente gravi per le nostre relazioni bilaterali», ha affermato il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin.

Anche Bruxelles ha spiegato in modo netto che i naufraghi soccorsi in mare devono essere portati in meno tempo possibile nel porto sicuro più vicino e sbarcati. Uno schiaffo in faccia all’Italia. La Francia ha accettato di portare sul suo territorio i naufraghi, facendoli venire da Catania, per puro spirito umanitario. La legge imponeva all’Italia di farli sbarcare. Le conseguenze di questa incomprensibile condotta xenofoba da parte del governo italiano sono due, e molto serie.

La prima è quella che nel titolo abbiamo definito la “Caporetto morale”. L’Italia si considera in guerra con i migranti e i profughi, ma questa guerra la sta perdendo. La seconda conseguenza è l’isolamento. Il rapporto con la Francia è compromesso, ma non solo con la Francia. L’Italia ormai è considerata la pecora nera dell’Unione europea.

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Giornalista professionista dal 1979, ha lavorato per quasi 30 anni all'Unità di cui è stato vicedirettore e poi condirettore. Direttore di Liberazione dal 2004 al 2009, poi di Calabria Ora dal 2010 al 2013, nel 2016 passa a Il Dubbio per poi approdare alla direzione de Il Riformista tornato in edicola il 29 ottobre 2019.