In breve
Meglio pochi ma buoni. Davvero le minoranze creative salveranno la Chiesa e l’Occidente?

C’è stata “la maggioranza silenziosa”, una febbre provocata dal rigetto dell’estremismo sessantottino dentro e fuori della fabbrica, che si faceva sentire in piazza prima di arrendersi per finire nel “partito” dell’astensione dopo un passaggio tra gli apoti, coloro che non se la bevono ma non rinunciano a cercare la verità. Oggi, citando l’unico Papa che ha “regnato” dietro le quinte insieme a quello sul trono di Pietro, si fa appello alle “minoranze creative” per salvare la Chiesa e l’Occidente. L’idea è suggestiva, “il Riformista” come altre realtà ne sono un esempio, ma elites e avanguardie hanno già percorso il ‘900 con risultati non sempre soddisfacenti. Purtroppo il “meglio pochi ma buoni” è indispensabile ma non sufficiente a riempire le urne. E senza voti non si governa.
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